via Fratelli Folonari, 20 - Brescia Centralino 030.37291
cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

FIOM SODDISFATTA PER IL RISULTATO RAGGIUNTO

Lavoratori Mac licenziati, accolto il ricorso


La Corte d’Appello del Tribunale di Torino, presidente Dott.sa Gabriella Mariani, con sentenza pubblicata il 23/11/2016, ha annullato i licenziamenti intimati ai lavoratori della Mac, ora M.A srl, e condanna la stessa società a reintegrarli nel posto di lavoro ed a pagare loro un’indennità risarcitoria pari a 12 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto, oltre rivalutazione e interessi, nonché a versare i contributi previdenziali e assistenziali dal giorno del licenziamento fino a quello della effettiva reintegrazione, oltre interessi, inoltre, condanna Mac a rimborsare le spese di giudizio e i contributi unificati versati in tutti i gradi di giudizio.

La sentenza riguarda 5 dei 32 lavoratori che inizialmente avevano impugnato il licenziamento, avvenuto il 25 febbraio 2013, presso il Tribunale del Lavoro di Torino, con ricorso avanzato nei confronti di Mac e Iveco.   Lo stesso Tribunale aveva ritenuto procedibile il ricorso solo nei confronti della Mac.
Nei gradi di giudizio presso il Tribunale di Torino, fino alla Corte d’Appello, il ricorso è sempre stato respinto, pertanto, con i lavoratori, la Fiom Cgil decise di rivolgersi alla Corte Suprema di Cassazione, che in data 14 marzo 2016 ha emesso la sentenza in merito al ricorso presentato dai lavoratori Mac, rappresentati dall’avvocato Alberto Guariso. La Corte Suprema di Cassazione accolse il ricorso dei lavoratori e rinviò alla Corte di Torino, in diversa composizione “affinché nel riesaminare la questione, applichi il principio di diritto enunciato”. La sentenza del 23 novembre 2016 è in relazione a quanto stabilito dalla Corte Suprema di Cassazione. I 5 lavoratori hanno anche avanzato ricorso nei confronti di Iveco presso il Tribunale del Lavoro di Brescia, perché venga riconosciuto l’accordo sindacale del 2 aprile del 1999, che prevedeva la rioccupazione in Iveco in caso di licenziamento degli stessi, mentre la Fiom Cgil di Brescia, sempre presso lo stesso tribunale, ha avanzato ricorso per l’accertamento del comportamento antisindacale di Iveco per il mancato rispetto di quell’accordo. Per questo ricorso si è svolta solo un udienza in data 18 gennaio 2016 e ad oggi non è stata ancora fissata una seconda udienza.

Un secondo gruppo di lavoratori, inizialmente di 28 unità e oggi di 3, aveva impugnato il medesimo licenziamento, con le medesime modalità, presso il Tribunale del Lavoro di Brescia, che diversamente dal Trinale di Torino ha mantenuto nello stesso procedimento Mac e Iveco. Questo ricorso è stato respinto in primo grado con sentenza dell’agosto 2015; nella giornata del 24 novembre 2016 alle ore 9,30, è convocata per questo ricorso l’udienza, più volte rimandata, presso la Corte di Appello di Brescia.
I lavoratori che ad oggi non sono più compresi nei ricorsi aperti hanno raggiunto in diversi periodi un accordo con la Mac. I lavoratori licenziati con procedura di licenziamento collettivo furono complessivamente 85.

La Fiom Cgil esprime soddisfazione per il risultato raggiunto che si è ottenuto con l’impegno e la determinazione dei lavoratori. Ci sono ancora ricorsi aperti, ma riteniamo che questa sentenza chiarisca bene i contenuti della vicenda Mac e a maggior ragione chiama in causa Iveco a cui continueremo a chiedere il rispetto degli accordi.
Un ringraziamento anche agli avvocati Guariso e Marzolla che hanno seguito e seguiranno tutta la vertenza.
A tutti coloro che hanno scelto di non essere a fianco dei lavoratori in tutti questi anni e che hanno anche denigrato le iniziative e le lotte indette chiediamo quantomeno una profonda riflessione.
La Fiom Cgil mette a disposizione sui i propri siti il testo della sentenza.

Brescia 23 novembre 2016

Approfondimenti