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DUE GIORNI DI CONVEGNO A TORINO PROMOSSO DA CGIL E FONDAZIONE EBERT

Industria 4.0, governare il cambiamento


25 ottobre 2016 - “Il  tema di una quarta rivoluzione industriale ha ormai assunto un’attualità che solo qualche mese fa appariva impensabile. Non siamo in grado di dire se l’evoluzione di questo processo tradirà o meno le aspettative, ma è evidente che molte delle attenzioni si stanno concentrando intorno alla possibilità che Industria 4.0 possa dare una risposta al deficit di competitività dell’industria europea in generale e di quella italiana in particolare”. Lo scrive Alessio Gramolati, responsabile delle politiche industriali della Cgil nazionale, su Rassegna Sindacale per presentare il convegno che si sta svolgendo a Torino da ieri“4.0 (R)Evolution Road”, organizzato dalla Cgil nazionale, dalla Fondazione Friedrich Ebert e dalla Cgil Piemonte. “Questo dibattito – spiega Gramolati – appare ancora molto polarizzato nei giudizi, quelli sospinti da un imperturbabile tecno-ottimismo e quelli dei cosiddetti apocalittici. Di fatto, entrambi questi approcci finiscono per convergere sull’idea di passività e di subalternità degli attori sociali, della politica, degli uomini di fronte al cambiamento”.

Per la Cgil l’approccio deve essere diverso. La tesi secondo la quale non ci può essere governo in questa rivoluzione è legata infatti all’idea di un determinismo che lascia mano libera al potere economico e ai suoi interessi. “Siamo da sempre, come Cgil, portatori di un’altra idea. Governare il cambiamento è il nostro obiettivo. Un obiettivo che ci anima da sempre e che coerentemente nell’ultimo anno si è arricchito di strumenti e iniziative che vanno dal Coordinamento e dalla Consulta industriale al nuovo catalogo di strumenti e servizi per sostenere la contrattazione d’anticipo nei processi di riorganizzazione e d’innovazione del nostro apparato produttivo. Questo lavoro ha favorito categorie e territori in tante iniziative che hanno preparato l’appuntamento di Torino. Anche per tale ragione quella di ieri e di oggi è una tappa. Una tappa importante, perché mette a confronto tra i più qualificati protagonisti del dialogo sociale europeo. Sia in campo sociale, sia in ambito accademico. Lavoro, codeterminazione, competitività, libertà e conoscenza sono i temi decisivi per dare valore e senso a questo cambiamento".

“Una tappa, infine – conclude Gramolati - perché il lavoro per costruire un progetto e una proposta per Industria 4.0 andrà ancora avanti, convinti come siamo che solo un grande processo di partecipazione democratica potrà mettere la quarta rivoluzione industriale al servizio dell’uomo e dei suoi bisogni.
Per ascoltare la relazione introduttiva di Gramolati, è disponibile il podcast su Radio Articolo 1 che oggi (a partire dalle 10,30) trasmetterà in diretta la seconda giornata dei lavori con l’intervento del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso (www.radioarticolo1.it)
Sul sito di Rassegna Sindacale, a proposito del convegno torinese, Guido Iocca intervista il professor Stefano Musso, docente di Storia contemporanea a Torino, autore di numerosi  studi sulla storia del lavoro e dell’industria in Italia e presidente della Società italiana di Storia del lavoro: “Dal lavoro ai lavori, ecco la quarta rivoluzione industriale” , http://www.rassegna.it/articoli/dal-lavoro-ai-lavori-ecco-la-quarta-rivoluzione-industriale

Sulla homepage di Radio Articolo 1 il programma completo della giornata che si concluderà con la tavola rotonda: http://www.radioarticolo1.it/home/desktop.cfm

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