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ROTTE LE TRATTATIVE. SCIOPERANO ANCHE GLI ASSICURATIVI, PROSEGUE LA VERTENZA METALMECCANICI

Tessile, si torna a scioperare


21 ottobre 2016 - Dopo 20 anni si torna a scioperare nel settore tessile e abbigliamento. Otto ore, di cui quattro a livello territoriale e quattro a livello nazionale. Lo hanno deciso Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil in seguito alla rottura di ieri (giovedì 20 ottobre) pomeriggio a Milano con Smi-Confindustria del tavolo negoziale per il rinnovo del Ccnl del settore scaduto il 31 marzo scorso e che riguarda oltre 420 mila addetti.
La controparte ha ribadito “la propria indisponibilità – spiegano i sindacati – a rivedere la posizione sul modello contrattuale e ha manifestato una flebile apertura unicamente a rivedere le condizioni normative e di welfare”. Il modello proposto dalla controparte, aggiungono Stefania Pomante, Mario Siviero e Riccardo Marcelli (rispettivamente segretari nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil), con la “manifesta volontà delle imprese di non anticipare più l’inflazione sulla base di previsioni, ma di pagarla ex post, è del tutto inaccettabile. E se non viene tolto dal tavolo è impossibile proseguire la trattativa”.

SCIOPERANO ANCHE GLI ASSICURATIVI

Ne parla sul Sole 24 ore (p.22) Cristina Casadei: “Assicurativi, niente accordo, al via sciopero e agitazioni. I 63 euro di aumento (2013-2018) giudicati insufficienti.

PROSEGUE  LA TRATTATIVA PER I METALMECCANICI. IL 2 NOVEMBRE  COMITATO CENTRALE DELLA FIOM CON SUSANNA CAMUSSO

Nuovo incontro ieri tra Federmeccanica e le segreterie di Fim, Fiom e Uilm per il contratto nazionale di categoria. Su alcuni temi sono stati fatti  passi avanti: in particolare sulla previdenza complementare, la sanità integrativa, i congedi parentali, le ferie per i lavoratori migranti e i permessi della legge 104. Si prosegue oggi e nelle giornate del 26 e 27 ottobre con altri tavoli tecnici, mentre il 3 novembre è prevista una nuova riunione delle delegazioni ristrette per fare il punto sul negoziato e stabilire i prossimi appuntamenti del confronto. Per il giorno prima, il 2 novembre è convocato il Comitato centrale della Fiom a cui parteciperà anche il segretario generale della Cgil Susanna Camusso.
Si discute, come si legge in una nota della Fiom,  sui temi su cui le parti sono ancora distanti, fino ad affrontare il nodo più delicato, quello salariale e sul rapporto tra contratto nazionale e contrattazione aziendale su cui è necessario che Federmeccanica cambi posizione per permettere che la trattativa possa avere un esito positivo che ancora non è scontato".

Sul Diario del lavoro è Fernando Liuzzi a fare il punto del negoziato metalmeccanico.” Il calendario degli incontri si infittisce – scrive Liuzzi - E questo è un fatto. Fatto da cui si può ricavare l’impressione che il negoziato stia accelerando. Ma quali possano essere i punti di caduta relativi ai problemi principali, a partire dal salario, è cosa ancora non solo ignota, ma difficile da immaginare…. Al termine dell’incontro di ieri, “sorridente, ma cauto, il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, che valuta positivamente la possibilità, offerta dal nuovo calendario, di “verificare fino in fondo la volontà di fare il contratto”. Tuttavia lo stesso Landini osserva che sia per ciò che riguarda il salario, sia per ciò che riguarda il rapporto fra contratto nazionale e contrattazione di secondo livello, le proposte avanzate da Federmeccanica e Assistal il 28 settembre sono lontane dalle richieste sindacali. Per Landini, le organizzazioni imprenditoriali devono dunque “cambiare posizione su un paio di questioni decisive”.

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