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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

UFFICIO SICUREZZA AMBIENTE CAMERA DEL LAVORO DI BRESCIA

Morti sul lavoro, dopo le ferie estive rientro tragico


20 settembre 2016 - Solo nell'ultimo fine settimana di Settembre,  in tempi di rientro e ripresa delle attività produttive in Italia si registra un elevato numero di infortuni mortali.
Dopo il grave episodio del lavoratore morto a Piacenza schiacciato da un Tir durante un picchetto di protesta, a Taranto un nastro trasportatore travolge, uccidendolo un giovane 25enne,  Giacomo Campo, dipendente di una ditta in appalto dell'impianto Ilva.
A Roma un operaio di 53 anni muore folgorato mentre lavora presso il deposito dell'Atac situato lungo la linea Roma-Viterbo.
A Tarvisio in provincia di Udine un lavoratore muore travolto dalla pala meccanica mentre sta giudando impegnato nella cementificazione di una pista forestale.
A questi infortuni si aggiungono quelli accaduti nella nostra Provincia, ben 4 nel corso della settimana, due molto gravi e 2 mortali portando a 13 il numero delle vittime d'infortunio decedute da inizio anno: il lavoratore 33enne schiacciato martedi 13 settembre dal mezzo usato per la raccolta differenziata e deceduto in ospedale dopo 5 giorni di coma e, qualche giorno prima, il lavoratore colto da malore mentre vendemmiava in una vigna di Erbusco.
Entrambi – questo il dubbio che permane -  forse vittime di ritmi eccessivi di lavoro e della mancanza di adeguata formazione.
A questi si aggiungono, nella nostra provincia, infortuni più o meno gravi come quello di cui è rimasto coinvolto un operaio di Paderno, folgorato da una scarica elettrica, e che ora versa in condizioni diperate all'ospedale di Ome.
Quello accaduto ad un altro operaio, a Soiano del Lago, caduto dal ponteggio interno di una casa, riportando un forte trauma cranico.
Tutti operai colpiti nei luoghi di lavoro, che si ripetono con modalità simili, talvolta nello stesso luogi lavoro.  Una strage silenziosa, per lo più nell'indifferenza diffusa, mentre l'allarmante concentrazione di infortuni in questo periodo conferma quanto più volte denunciato dalla nostra organizzazione, ovvero di un netto  peggioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ciò premesso, Prevenzione e Vigilanza restano la attività da favorire e potenziare. Non c'è riforma del sistema sanitario in Lombardia come in Italia,  che possa dirsi tale se si persiste in scelte che,  nella riorganizzazione accorpano e riducono i presidi territoriali, nonchè  il numero degli addetti, svuotando di competenze e  esperienze e immeserendo le attività di Prevenzione e Vigilanza.
Stante questa situazione siamo di fronte a una strage silenziosa “voluta”, le cui responsabilità vanno perseguite, essendo per altro ben rintracciabili e individuabili.

Ufficio Salute Sicurezza Ambiente Camera del Lavoro di Brescia

in allegato//Tabella infortuni aggiornata

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