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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

LA DENUNCIA DELL'INCA

L'Inps chiede indietro i soldi a migliaia di pensionati


16 settembre 2016 - La denuncia dell'Inca Cgil: pretesa la restituzione di cifre anche ingenti. Il paradosso, secondo il patronato, è che in caso di inadempienza anche chi è senza altri redditi è comunque invitato a restituire somme a cui aveva pienamente diritto

L’Inps non si ferma neppure ad agosto e invia numerose lettere ai pensionati chiedendo loro la restituzione di somme, anche ingenti, “indebitamente” percepite sulle prestazioni di tipo assistenziale negli anni 2013/2014. Si tratta di prestazioni riconosciute per legge alle persone in particolari condizioni di disagio economico, quali, ad esempio, l’assegno sociale, le maggiorazioni sociali, le integrazioni al minimo, le invalidità civili.

“Le notifiche – spiega in una nota il patronato Inca Cgil - fanno riferimento al mancato adempimento, da parte del pensionato, di comunicare all’Inps le dichiarazioni dei redditi, sulla base delle quali l’Istituto ha l’obbligo di verificare la sussistenza del diritto alle prestazioni percepite, il cui riconoscimento è subordinato al possesso di requisiti reddituali ben dettagliati per legge. Da qui la minaccia di procedere alla revoca definitiva della prestazione collegata al reddito, come prevede l’articolo 13 della legge 122 del 2010”. continua su rassegna.it

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