via Fratelli Folonari, 20 - Brescia Centralino 030.37291
cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

SEGNALAZIONI DAI QUOTIDIANI NAZIONALI

Lavoro, il falimento delle politiche del Governo


1 settembre 2016 - I titoli di apertura dei maggiori quotidiani nazionali sono dedicati all’incontro di ieri tra Matteo Renzi e la cancelliera tedesca Angela Merkel (ospite di Marchionne a Maranello). Un incontro, raccontano i giornali, che fa ben sperare per le possibili nuove aperture dell’Europa sulla flessibilità dei conti pubblici anche alla luce dell’emergenza terremoto. Ma le prime pagine non hanno potuto ignorare i nuovi brutti dati dell’Istat su occupazione e mercato del lavoro. “Meno occupati, è il primo calo da quattro mesi” è il titolo del Corriere della Sera. “L’economia è ferma, il governo cambia: addio bonus lavoro” è invece il titolo di apertura di Repubblica, che affida l’editoriale a Ferdinando Giugliano: “Il bazooka spara a salve”. Il governo deve ammettere il fallimento delle politiche messe in campo fino a questo momento e ora cerca strade alternative come raccontano, sempre su Repubblica, Valentina Conte e Roberto Mania (p.3). “Battuta d’arresto per il lavoro, senza impiego il 40% dei giovani”, è il titolo di centro pagina de La Stampa. La disoccupazione giovanile risale al 37,3%, con un balzo di due punti percentuali in un mese. Gli occupati calano di oltre 60 mila unità, mentre crescono le persone inattive e il numero di coloro che, scoraggiati, hanno ormai rinunciato a cercare lavoro. Un dato che sembra secondario, ma che è forse il più preoccupante campanello d’allarme.

Per la Cgil i dati Istat sono l’ennesima prova di un’economia che non reagisce e di una serie infinita di errori nelle politiche economiche e del lavoro. La ricetta non funziona e ora alla vigilia della legge di Bilancio bisognerà cambiare registro. "La disoccupazione giovanile continua a crescere non solo in Sicilia, ma in tutto il Paese. Questo è particolarmente accentuato nelle regioni del Mezzogiorno. E credo debba essere il parametro da cui partire per discutere della nuova legge di bilancio". Lo ha ieri a Catania il segretario della Cgil Susanna Camusso. "Non si può continuare una politica che delega al sistema delle imprese se farà o non farà investimenti nel piano per l'occupazione”. La leader della Cgil, durante l’incontro di ieri a Catania, ha parlato anche del confronto sul governo per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego e del terremoto. Sui contratti pubblici, Camusso ha detto che "abbiamo bisogno di aumentare i salari di tutti. E grida vendetta che sia la pubblica amministrazione a pagare la precarietà. La ministra Madia, finora non ha dato cifre, e noi ci fermiamo all'affermazione fatta: non ci accontenteremo di un caffè. C'e' un mondo della contrattazione  che ha rinnovato i contratti in questa stagione e ci riferiremo a quello".

Sul terremoto, il segretario generale ha ribadito la totale disponibilità del sindacato a dare un contributo diretto. “Vorremmo però – preciso Camusso - che non ci fossero degli annunci, ma che si aprissero dei confronti, ad esempio sul grande tema che abbiamo tutti all'attenzione che si chiama terremoto. Città da ricostruire ma soprattutto da rimettere in sicurezza, ospedali scuole che vale per le zone del terremoto, ma anche per tutte le zone a rischio. Quello che servirebbe è una grande scelta di piano del lavoro per l'occupazione giovanile". "Un piano - ha evidenziato- con il quale si fanno le proposte, si discute e in cui si trovano le risorse. E' in corso una straordinaria gara di generosità in un Paese straordinariamente solidale".


CI VUOLE UN PIANO STRAORDINARIO DEL LAVORO PER I GIOVANI E LE DONNE

La Cgil rilancia il suo Piano del lavoro. E lo fa a partire dal problema principale della disoccupazione e inoccupazione giovanile e femminile. A metà settembre sarà presentata una proposta specifica che sarà discussa con studiosi ed esperti. L’appuntamento è per il 13 settembre, a partire dalle 9,45, nella sede nazionale della Cgil, Corso d’Italia 25. Il Piano per i giovani sarà presentato dal segretario confederale Danilo Barbi, mentre i commenti e i giudizi sulle proposte del sindacato saranno affidati ad un gruppo di economisti ed esperti di politica economica e fiscale tra cui Roberto Artoni, Maurizio Franzini, Laura Pennacchi, Riccardo Realfonzo. I lavori saranno coordinati dal responsabile del Piano del lavoro nazionale della Cgil, Gaetano Sateriale. Le conclusioni, previste verso le 13, saranno affidate al segretario generale Susanna Camusso.

INTANTO SCATTA L’ALLARME AMMORTIZZATORI SOCIALI. OGGI L’INCONTRO

Dell’appuntamento di oggi tra Confindustria e sindacati si parla su Rassegna Sindacale. L’obiettivo dovrebbe essere quello di definire un documento comune da presentare al governo. Al centro dell’agenda ci sono numerosi temi: gli ammortizzatori sociali, in particolare nelle aree di crisi complesse, la gestione delle crisi industriali e le possibili misure di welfare a esse collegate, le politiche attive e le risorse a queste destinate. L’abolizione, prevista dalla “riforma Fornero” dal primo gennaio 2017, dell'indennità di mobilità e della cassa integrazione in deroga, riguarderebbe attualmente 218 mila lavoratori (di cui solo uno su dieci in possesso dei requisiti per il pensionamento). Si pone allora la necessità di intervenire: la proposta sembra essere quella di una proroga di due anni (di tre nel Mezzogiorno) degli ammortizzatori sociali in queste aree, ma anche nei casi di crisi aziendali in cui si è in presenza di processi di riconversione e riqualificazione produttiva.

L’incontro di oggi è solo il punto di partenza di un’intensa attività che vedrà nelle prossime settimane il coinvolgimento di tutti gli attori sociali. Governo e sindacati si incontreranno martedì 6 settembre (proprio sul tema degli ammortizzatori sociali), mercoledì 7 (sulle pensioni) e lunedì 12 (riunione di carattere “politico”). Cgil, Cisl, Uil e Confindustria hanno invece in programma un lavoro più complesso (che segue il primo incontro di fine luglio), anche se ancora tutto da definire, che intende toccare vari argomenti, come il nuovo modello contrattuale, la rappresentanza e la bilateralità.

Approfondimenti