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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

IL DIBATTITO ALLA FESTA CGIL

Caporalato, ora una nuova legge


“Ci sono lavoratori, nei campi, costretti a fare tre passi indietro e abbassare la testa quando parla il padrone. Dico padrone perché vuole essere chiamato così chi li sfrutta”.

È una delle immagini che più impressionano del racconto portato ieri, sabato 30 luglio, alla festa Cgil da Marco Omizzolo della Cooperativa In migrazione, sulla condizione dei lavoratori sottoposti a caporalato nell’Agro Pontino.

“Lavoratori – ha spiegato Omizzolo – che stanno nei campi per più di 15 ore al giorno in una condizione di riduzione in schiavitù, pagati poco più di 3 euro l’ora quando ne spetterebbero 9. Lo sfruttamento ha anche una declinazione di genere perché molte lavoratrici subiscono violenze sessuali. Accade nelle nostre campagne tutti i giorni, da decenni, con poche o nulle risposte dalle istituzioni”.

Storie che si concretizzano nelle testimonianze di Gurmukh Singh, che racconta vicende di persone a lui vicine, costrette persino a subire pestaggi per avere rivendicato alcuni elementari diritti. Gurmukh Singh racconta anche delle prime forme di protesta e del primo sciopero dei braccianti indiani sottoposti a caporalato, avvenuto nell’aprile 2016, quando più di 2.000  lavoratori si sono riversati sotto la Prefettura di Latina. Una vicenda che, con SNK Video Factory, il regista Andrea Paco Mariani, sta raccontando attraverso un film, un vero e proprio progetto culturale presentato ieri sera.

Al fianco di questi lavoratori la Flai Cgil, come ha spigato Alberto Semeraro, segretario generale dell’organizzazione a Brescia: “In Italia ci sono situazioni gravissime. Nella nostra Franciacorta la situazione non è così grave, anche se è diffuso un lavoro grigio, dove molte tutele non sono applicate”. La questione caporalato è, attualmente, anche all’attenzione del Parlamento, come spiega Semeraro: “Il caporalato oggi è reato. Si attende ora l’approvazione del ddl 2217 che permetterebbe, oltre che di perseguire il caporale, di perseguire le aziende. Sarebbe un passo avanti significativo”.

Intanto, la Flai ci mette le tende: per informare i lavoratori agricoli sui loro diritti, in tutta Italia, vengono poste, per giorni, delle vere e proprie tende dove si promuovono iniziative ed è possibile avere servizi come la lettura busta paga. Nel Bresciano la tenda è già stata ad Orzinuovi, il prossimo appuntamento è a Rovato.

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