8 luglio 2016 - Lo sciopero è stato proclamato in modo legittimo ma bisogna rinviarlo ad altra data perché fa caldo. È l'ultima trovata del Garante per gli scioperi, che ieri ha invitato Fp Cgil, Fit Cisl e Uilt a rinviare lo sciopero degli operatori ecologici in programma l'11 e il 12 luglio «per ragioni climatiche». Se non fosse vera si potrebbe pensare che il caldo fa davvero brutti scherzi: l'impressione, purtroppo, è che si tratti invece di un intervento a gamba tesa nella difficile trattativa in corso con Utilitalia per il rinnovo del contratto dell'igiene ambientale. L'intervento della Commissione di Garanzia, questo sì, è un atto illegittimo e lesivo delle libertà sindacali dal momento che tutte le procedure per la proclamazione dello sciopero sono state considerate valide. Lo sciopero, nonostante l'invito del Garante, è ovviamente confermato, così come le manifestazioni che si terranno a livello provinciale (in provincia di Brescia sono in programma presidi e volantinaggi davanti alle sedi di Aprica, Cogeme e Garda uno). Gli obiettivi restano gli stessi, forti del sostegno e dell'adesione ampia alle giornate di astensione dal lavoro che ci sono già state il 30 maggio e il 15 giugno: migliorare i turni e i pesantissimi carichi di lavoro, migliorare le regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, ampliare le garanzie sulla salute e sulla sicurezza, evitare il potere discrezionale sui licenziamenti facili e garantire il giusto salario. Più che la temperatura estiva, il modo migliore per scongiurare nuovi scioperi e sedersi al tavolo con i rapresentanti sindacali e dare risposta legittima a queste richieste. A riprova della legittimità di tale posizione, è da apprezzare in tal senso la presa di posizione dell'Anci e delle Amministrazioni locali, che, seppure senza concreti risultati nella mediazione, nei giorni scorsi hanno compreso i motivi della vertenza, di natura non corporativa, a vantaggio dei cittadini.

Fp Cgil Brescia
Camera del Lavoro di Brescia