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ILLUSTRATE LE RAGIONI DELLO SCIOPERO E DELLA MANIFESTAZIONE DI VENERDÌ 1 LUGLIO A BRESCIA

Sciopero metalmeccanici, «Vogliamo il contratto»


30 giugno 2016 - * Luogo e data della manifestazione sono tutt'altro che casuali: Brescia, 1 luglio. Domani i metalmeccanici della provincia incroceranno le braccia per 8 ore e, in mattinata, sfileranno in città da piazza Garibaldi (concentramento alle 9) per arrivare a piazza Loggia: dal palco interverranno Maurizio Landini, Marco Bentivogli e Rocco Palombella, rispettivamente, segretari nazionali di di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil. Poche ore dopo a poche centinaia di metri di distanza si svolgerà l'annuale assemblea generale della controparte, ovvero di Federmeccanica, la Federazione dell'industria metalmeccanica aderente a Confindustria, presieduta da Fabio Storchi: l'appuntamento, in questo caso, è fissato al «Grande» dalle 14.30. Il principale teatro cittadino ospiterà, oltre al leader dell'Aib, Marco Bonometti, anche il neo presidente dell'Associazione di viale dell'Astronomia, Vincenzo Boccia.Le ragioni della protesta dei meccanici e le modalità dell'iniziativa di domani sono state illustrate dai segretari generali territoriali di categoria delle tre sigle, nella sede Fiom. «Chiediamo il rinnovo del contratto nazionale scaduto alla fine dello scorso anno - ha spiegato Francesco Bertoli, al vertice dei meccanici Cgil di Brescia -: la trattativa è in una fase di stallo per ciò che concerne l'aumento salariale richiesto» (103 euro medi lordi mensili) «e per quanto riguarda la gestione degli orari». Al fine di superare l'impasse in cui si trova il negoziato i sindacati hanno deciso, unitariamente, di definire una serie di iniziative che fanno seguito a quelle già messe in atto. Il livello dello scontro si è dunque alzato e, di conseguenza, ha innescato un blocco immediato delle ore straordinarie e delle flessibilità, oltre alla «minaccia» di nuove proteste da programmare. «Vogliamo che la partecipazione alla manifestazione di domani non sia confinata alla sola categoria dei metalmeccanici», ha avvertito Alessandra Damiani. Un'annotazione, quella della leader provinciale della Fim, volta a ricordare i numerosi comparti, dal Pubblico Impiego fino al commercio, che vivono una vacanza contrattuale. Per poi aggiungere: «Federmeccanica punta a un contratto di rinnovamento e non a un rinnovo di contratto», sottintendendo così la volontà di riscrivere regole e modalità di relazione con il sindacato a proprio «duraturo vantaggio». Le ha fatto eco Martino Amadio, alla guida della Uilm territoriale. «La rigidità della nostra controparte impedisce di fatto un confronto costruttivo. Ma non ci arrendiamo, vogliamo dare risposte ai lavoratori». * bresciaoggi

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