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SEGNALAZIONI DAI QUOTIDIANI NAZIONALI

Pensioni, Camusso: sbagliato l'entusiasmo sul ritiro delle pensioni


venerdì 17 giugno 2016 - Sui giornali di oggi da segnalare anche molti titoli sulle pensioni e sui contenuti della trattativa tra il governo e i sindacati sull’introduzione di misure di flessibilità nelle uscite dal lavoro. “Pensioni, l’Europa frena sulle uscite anticipate” è il titolo del pezzo di Enrico Marro sul Corriere della Sera (p.40). Il Fatto Quotidiano (p.3) rilancia un commento del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso: “Sbagliato l’entusiasmo sul ritiro delle pensioni”,: sulla questione delle pensioni vedo troppo entusiasmo nato intorno alla proposta del ritiro anticipato dal lavoro con il meccanismo del prestito ventennale dalle banche. Noi vogliamo ragionare invece su una riforma strutturale della legge Fornero per fornire risposte concrete ai lavoratori”. Anche il manifesto mette in evidenza la richiesta della Cgil di andare più a fondo nelle proposte del governo per cercare le risposte giuste “La Cgil frena sul prestito…(p.6). Sull’Unità scrive Bianca Di Giovanni: “Pensioni: meno anticipi, più lavoro per gli anziani” (p.9). Sul Sole 24 ore Davide Colombo, come Marro sul Corriere, punta l’attenzione sull’Eurogruppo che frena sulle pensioni anticipate. Il Sole propone poi altri due approfondimenti di Matteo Prioschi e Fabio Venanzi,( p.6). Sull’Eurogruppo su Repubblica scrive Andrea Bonanni, mentre sul Messaggero Luca Cifoni fa il punto sulla platea di lavoratori potenzialmente interessanti alle uscite anticipate (p.13). Su La Stampa il commento di Marco Zatterin: “Pensioni e debito, l’Europa va all’attacco dell’Italia

LE ALTRE NOTIZIE
SANGUE INGLESE. “Sangue sulla campagna anti-Brexit”. Jo Cox, 41 anni, due figli, deputata laburista in prima fila nella battaglia contro la Brexit e nell’accoglienza degli immigrati e nelle campagne contro la schiavitù, è stata uccisa ieri a pugnalate e colpi di pistola. Il killer, Thomas Mair, ha gridato “Britain First”. La Gran Bretagna, a pochi giorni dal referendum, è scossa dall’orrore della violenza politica. Sospesi tutti i comizi. La notizia è in primo piano su tutte le prime pagine e viene commentata da vari editorialisti. Sul Corriere della Sera Beppe Severgnini (“Il veleno dell’odio”)  analizza il fenomeno della violenza che colpisce in Europa chi si oppone e chi cerca di vivere in modo diverso. Su Repubblica Lucio Caracciolo ad analizzare lo stato dell’arte dell’Europa della paura e dei politici sonnambuli. Su La Stampa Gianni Riotta con “Quelle bugie che fomentano l’odio”, cerca di risalire alle radici della nuova violenza politica di questi tempi, parlando dello sconvolgimento globale del lavoro. Ma invece di proporre soluzioni, la politica, in tutti i paesi europei, sembra lasciare spazio a chi cavalca l’odio. Sul Messaggero Alessandro Orsini parla di una contesa dai toni apocalittici, con lo choc che potrà pesare sul risultato. Molto cinico il commento di Alessandro Sallusti sul Giornale: “Tre colpi di pistola contro una donna salvano l’Europa”, mentre il Sole 24 ore si preoccupa degli effetti economici: “Dopo l’agguato in Inghilterra alla deputata laburista, i listini limitano le perdite: Brexit, corsa ai beni rifugio”. Sullo stesso giornale Adriana Cerretelli spiega le misure finanziarie che l’Europa cerca di mettere in campo per affrontare un eventuale uscita dell’Inghilterra, ma con una politica che sembra essere senza scudi. “Union Jo” è il titolo di apertura del manifesto che affida il commento ad Alfonso Gianni: “La partita si gioca sui migranti”.

VERSO I BALLOTTAGGI. Le altre notizie di prima pagina riguardano ovviamente le ore che ci separano dal voto ai ballottaggi di domenica con le schermaglie, gli attacchi e le smentite, all’interno del Pd, in particolare intorno alle dichiarazioni dei giorni scorsi di Massimo D’Alema. Il movimento a Cinque stelle sembra ancora in difficoltà a Roma nella preparazione della lista degli assessori in caso di vittoria di Virginia Raggi. Giachetti rimane convinto della sua vittoria

LA SICILIA BRUCIA. Incendi dolosi in  tutta l’isola. Evacuate case e scuole. In particolare ieri i roghi e lo scirocco hanno assediato Palermo. Rai News ha rilanciato questa mattina la denuncia e l’appello di Giuseppe Antoci, il presidente del parco dei Nebrodi che ha subito un attentato nella notte tra martedì 16 maggio e mercoledì 17 in provincia di Messina. Netta presa di posizione della Flai Cgil, ma anche dei sindacati della Cisl e della Uil. “Se si dà fuoco in una giornata come questa, caldissima e con forte vento, si ha la piena consapevolezza di fare un danno immane, ma noi però abbiamo il dovere non solo di denunciare ma di combattere con forza questi delinquenti, 'i piromani', sia che siano malati di mente, incoscienti alla ricerca di emozioni o seguaci di vecchie e pericolose pratiche agronomiche, collaborando con le forze dell’ordine nella ricerca e nell’individuazione dei responsabili di oggi ma anche nel futuro. Intendiamo dire 'tolleranza zero' per chi usa il fuoco”. Lo hanno detto in una nota unitaria i segretari Adolfo Scotti di Fai Cisl Palermo, Tonino Russo di Flai Cgil Palermo e Giuseppe La Bua di Uila Uil Palermo.

115 ANNI, BUON COMPLEANNO FIOM

In occasione del  115° anniversario della nascita della Fiom-Cgil, questa mattina RadioArticolo1 (www.radioarticolo1.it) trasmetterà in diretta (dalle 10) l’incontro in programma al Senato con gli interventi di Pietro Grasso, presidente del Senato della Repubblica, Susanna Camusso, segretario generale Cgil, Maurizio Landini, segretario generale Fiom-Cgil, Adolfo Pepe, direttore Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Gianni Rinaldini, presidente Fondazione Claudio Sabattini, Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Corte Costituzionale. La Fiom, Federazione Italiana Operai Metallurgici, nacque a Livorno il 16 giugno 1901.  Nel 1906 partecipò alla fondazione della Confederazione generale del lavoro (CgdL) che poi nel 1944 sarebbe diventata la Cgil, Confederazione generale italiana del lavoro. Nel 1919 la Fiom firmò il primo accordo nazionale con gli industriali, che prevedeva, tra l'altro, la riduzione dell'orario di lavoro a 48 ore settimanali. Sul sito di Rassegna Sindacale Ilaria Romeo ripropone le parole di Bruno Trentin (che ha diretto la Fiom dal 1962 al 1977) pronunciate il 18 ottobre 2001 a Bologna in occasione del centenario della federazione di categoria dell’Emilia Romagna: http://www.rassegna.it/articoli/buon-compleanno-fiom-le-parole-di-trentin-per-il-centenario

SORRENTINO (FP CGIL). IL GOVERNO APRA IL TAVOLO SUI CONTRATTI PUBBLICI

“La priorità rimane avere in tempi brevi l'atto di indirizzo sulla contrattazione perché non ci sono più ostacoli all'apertura dei tavoli contrattuali. Il premier Renzi mostri coerenza tra le dichiarazioni fatte e le risorse che saranno stanziate nella prossima legge di stabilità per finanziare i contratti”. Ad affermarlo è il segretario generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, in merito alle decisioni assunte dal Consiglio dei ministri sul lavoro pubblico.

MICELI (FILCTEM). TROPPI RITARDI SUI CONTRATTI DEGLI ELETTRICI

I rinnovi contrattuali dei lavoratori tessili ed elettrici e le vertenze di Tirreno Power ed Eni-Versalis sono stati gli argomenti principali dell’intervista di ieri di RadioArticolo1 a Emilio Miceli, segretario generale Filctem. “Per quanto riguarda la trattativa del ccnl degli elettrici – ha esordito il dirigente sindacale –, il negoziato si era interrotto il 27 maggio e riprende domani. Assistiamo a un atteggiamento dilatorio da parte della controparte datoriale, che punta a prendere tempo, non so per quale prospettiva. Noi abbiamo chiesto che si potesse andare direttamente a discutere di questioni essenziali, ma temo che al tavolo dovremo ricominciare a parlare d’intelaiatura del contratto con Assoelettrica Utilitalia, che, al momento, non sembra avere l’intenzione di arrivare a un accordo. Siamo in una fase di stallo, in cui molte associazioni imprenditoriali aspettano che da Federmeccanica possa arrivare qualche soluzione o suggerimento utile sui contratti. Una subalternità del genere non fa bene alla contrattazione e rende tutto ancora più complicato. Nel caso degli elettrici, si tratta di un fenomeno carsico, per i tessili, invece, è più manifesto”. 

 

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