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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

SEGNALAZIONI DAI QUOTIDIANI NAZIONALI

Brexit, Grecia e Austria: l'Europa traballa


martedì 10 maggio 2016 In Europa è di nuovo alta la tensione politica. In gioco, oltre alla questione dei profughi e dei migranti, ora c’è anche la Brexit, la possibile uscita dalla comunità della Gran Bretagna. Il premier Cameron, da Londra, drammatizza: se noi usciamo dall’Europa – dice - aumenterebbe il rischio di terrorismo e guerra. Sono in gioco la pace e la stabilità. Molti i commenti sul caso inglese. Sul Sole 24 ore l’editoriale di Beda Romano: “L’Europa oggi non può permettersi la Brexit”. Sul Corriere della Sera scrive Enzo Moavero Milanesi: “L’utopia di pace si è fatta realtà, ma l’Unione europea va difesa” (p.29). Intanto in Austria si dimette il cancelliere. Sotto tiro di nuovo anche la Grecia. Alle richieste di aiuto avanzate da Tsipras che ottiene per un soffio il sì dal Parlamento alle riforme, ma deve vedersela con la protesta sociale, l’Eurogruppo risponde con un nuovo rinvio. Schierato nettamente sul taglio del debito alla Grecia è Oscar Giannino sul Messaggero: “Ue in bilico senza il taglio del debito alla Grecia”. Su La Stampa scrive Marta Dassù: “Ue, la sfida per il nucleo ristretto”

In Italia si litiga sul referendum

In Italia al centro dell’attenzione della politica c’è di nuovo lo scontro all’interno del Pd. Ieri alle critiche della minoranza rappresentate da Gianni Cuperlo, la ministra Boschi ha risposto che chi dirà no alla riforma costituzionale si schiererà nei fatti con CasaPound. “Referendum, caos Pd. Boschi: “Chi vota no fa come CasaPound” è il titolo di apertura di Repubblica. Dopo l’esclusione dalle liste per Roma, Stefano Fassina conferma di non voler abbandonare la partita (intervista di Fabrizio Roncone sul Corriere della Sera, p.10).

Inps, le truffe sul Jobs Act

Cinquecento aziende fittizie sono state individuate dall’Inps nell’uso della decontribuzione e delle facilitazioni fiscali del Jobs Act. In generale, sempre per l’Inps, sono 60 mila le aziende che hanno usufruito indebitamente di 600 milioni di euro in sgravi contributivi stanziati l’anno scorso. Ora le aziende dovranno restituire tutto il non dovuto. Se ne parla tra gli altri giornali e siti sul manifesto, (Roberto Ciccarelli, p.5).

Ecco come i servizi hanno ucciso Giulio Regeni

Sul caso Regeni emergono ancora altri depistaggi.  Da segnalare sul Corriere della Sera l’intervento di Khaled Diab, giornalista e scrittore egiziano: “Vi racconto come i servizi segreti possono aver ucciso Giulio Regeni” (p.16)

IN RICORDO DI PEPPINO IMPASTATO

Peppino Impastato, ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978 e dilaniato da una esplosione sui binari della ferrovia Trapani-Palermo, è stato ricordato ieri in Sicilia. Nel giorno del 38esimo anniversario del suo omicidio c’è stato un corteo da Terrasini a Cinisi, da Radio Aut a Casa Memoria. “C'è un movimento di cittadini che combatte la mafia unito da questi forti ideali, che non si ferma – dice il segretario Cgil Palermo Enzo Campo – tutti oggi in marcia per riaffermare i valori di coraggio e libertà, di impegno professionale, etico e politico rappresentati dalla figura di Impastato”.

LO BALBO (FILLEA). INTRODURRE SUBITO IL REATO DI OMICIDIO SUL LAVORO

“Solo nel settore dei lapidei siamo a quota 32 lavoratori assassinati sul lavoro dal 2010 ad oggi. Un lavoratore schiacciato da una lastra è evento che si ripete con troppa frequenza. Carlo Morelli, 61 anni, aveva un rapporto di lavoro interinale con la Coop CO.SE.LUC e la sua esperienza e professionalità  non gli è servita a salvarlo da questa tragica morte.  La certezza che abbiamo è che a movimentare le lastre bisogna essere in due e che tempi e procedure sono ben codificati. Se il lavoratore non è messo nelle condizioni di rispettarle i rischi aumentano”. Lo ha dichiarato ieri il segretario nazionale della Fillea Cgil, Salvatore Lo Balbo. Chiediamo   alle istituzioni locali, regionale e nazionali – dice il sindacalista - di smetterla con il buonismo. Da subito il governo deve introdurre il reato di omicidio sul lavoro, punendo nei casi di accertata violazione i responsabili nella gerarchia aziendale. Ci vuole più repressione nei confronti di imprenditori che non rispettano le normative. Lo Balbo ha voluto anche ricordare che questo aumento degli incidenti sul lavoro non avviene in un settore in crisi: il settore lapideo è un settore ricco e gli oltre 2 miliardi di export del 2015 (+7%) ci consegnano un quadro positivo ormai constante negli anni. A ciò si aggiunge la presenza di una innovazione tecnologica di processo e una rinnovata creatività di prodotto che ci conferma tra i principali competitori internazionali. Del nuovo incidente mortale scrive oggi Massimo Franchi sull’Unità: “Strage sul lavoro, altro morto a Carrara, p.11.

SOLARI (CGIL): ECCO LE VERE CAUSE DELLE MORTI SUL LAVORO

 "Esprimiamo cordoglio e vicinanza ai familiari del lavoratore che ha perso la vita questa mattina in un laboratorio per la lavorazione del marmo a Massa. Un'altra inaccettabile morte sul lavoro, a meno di un mese dall'incidente sulle Apuane, dove morirono due cavatori travolti da una frana". Lo ha detto ieri il segretario confederale Cgil Fabrizio Solari. "Sono onestamente preoccupato - aggiunge il dirigente sindacale - per l'aumento degli infortuni gravi e mortali, che come certifica l'Inail sono cresciuti del 16% rispetto all'anno scorso. L'edilizia, nonostante la contrazione occupazionale dovuta alla crisi, è uno dei settori più colpiti".

L’ANTIDOTO, RIVISTA DEL SINDACATO DELLA COMUNICAZIONE (SLC CGIL)

Alle 15 di domani, presso la Sala Santi della Cgil nazionale a Roma, sarà presentato il primo numero della rivista l’antidoto, supplemento semestrale di IS (mensile Slc-Cgil). A illustrarne i contenuti saranno il segretario generale Cgil, Susanna Camusso, e il segretario generale Slc Cgil, Massimo Cestaro. Si tratta di una corposa rivista di approfondimento immaginata come un punto di riferimento nel caotico e vertiginoso flusso dell’iper informazione, per costruire strumenti di riflessione che aiutino a leggere in anticipo ciò che accade nel mondo del lavoro. Il primo numero è dedicato ad un tema di grande attualità: come includere nella rete di diritti e tutele i lavoratori che la categoria rappresenta e che, strutturalmente, non rientrano nei rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato. La Carta dei diritti universali delle lavoratrici e dei lavoratori proposta dalla Cgil, può essere lo strumento giusto per estendere tutele e diritti, ed Slc Cgil rappresenta in pieno questa platea di lavoratori, soprattutto del mondo della cultura, dello spettacolo, dell'editoria e dell'emittenza. La presentazione della rivista sarà anche l’occasione per avviare la raccolta delle firme per il Manifesto degli Autori, che chiude il numero della rivista e che rilancia la necessità di riconoscere i diritti degli artisti, a partire dalle tutele sociali e dai parametri contrattuali fino al diritto d’autore. Saranno presenti diversi protagonisti del mondo culturale e dello spettacolo. Sarà possibile seguire in diretta la presentazione della rivista su Radio Articolo 1 (www.radioarticolo1.it) a partire dalle 15,30.

POLIZIA LOCALE. IERI I PRESIDI DAVANTI ALLE PREFETTURE

Tutele, riconoscimento e contratto. Sono queste le rivendicazioni alla base della giornata di mobilitazione della polizia locale promossa ieri da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl in tutta Italia. Con presidi davanti alle Prefetture, migliaia di agenti della polizia municipale e provinciale hanno manifestato “contro l'indifferenza di governo e politica rispetto allo stato di abbandono in cui sono lasciati i corpi di polizia locale”.

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