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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

DISATTESA LA VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE. A BRESCIA ASSEMBLEA IN TRIBUNALE

Giustizia, riparte la mobilitazione. Il 10 maggio incontro col ministro


4 maggio 2016 - aggiornamento ore 17,30  Per il riconoscimento della professionalità acquisita, e attesa da oltre venti anni, oggi si sono svolte assemblee promosse da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa in tutti gli uffici giudiziari per dare avvio ad una mobilitazione unitaria.

“Sino ad oggi - spiegano i sindacati - sono rimasti gli unici dell'intero comparto stato a non avere mai avuto una progressione in carriera e lavorano in condizioni di grave scopertura di organico che in alcune città sfiora il 30%”. Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, affermano Cgil Cisl e Uil di categoria, “ha preso un impegno con tutti i lavoratori per sanare finalmente questa ingiustizia, sono stati fatti passi importanti con lo stanziamento di risorse ma, ad oggi, non si sono ancora visti risultati concreti e non è partita alcuna procedura a quasi un anno dalla emanazione della Legge n. 132/2015, art. 21 quater”.

A seguito dell'annuncio della mobilitazione, fanno sapere i sindacati, “è arrivata una convocazione per il prossimo 10 maggio. Durante quella riunione i lavoratori si aspettano risposte concrete alle loro istanze perché sono stanchi di promesse non mantenute. Il punto 12 della riforma della giustizia deve essere ancora realizzato: le riforme hanno bisogno di gambe sulle quali camminare, non può esserci alcuna riforma della giustizia che porti verso l'efficienza senza tener conto delle persone che operano negli uffici. Se non si muoverà qualcosa durante la riunione del prossimo 10 maggio la mobilitazione proseguirà con la proclamazione dello stato di agitazione fino all'ottenimento del risultato”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa.

di seguito la nota che preannunciava la giornata di mobilitazione

“Non c’è riforma senza investimento nel personale. Per far funzionare la Giustizia bisogna scommettere su riorganizzazione e sviluppo delle professionalità. Dal governo finora solo promesse”. Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa lanciano oggi, mercoledì 4 maggio, la mobilitazione dei lavoratori per una Giustizia veloce ed efficiente e scrivono al ministro Andrea Orlando rivendicando il dodicesimo punto del programma disposto dallo stesso ministro sin qui disatteso: la valorizzazione del personale.

Le assemblee in programma oggi in contemporanea in tutti gli uffici del Ministero della Giustizia (a Brescia in tribunale), vogliono ricordare che “i provvedimenti di riforma della giustizia realizzati dal Ministro Orlando fino ad oggi non sono stati accompagnati dalla realizzazione di interventi mirati per il personale”.
“Le riforme ad oggi non prevedono né formazione, né incentivazione della produttività, né l'attuazione della riqualificazione del personale attualmente in servizio”, attaccano le federazioni di categoria. “La valorizzazione dei lavoratori è uno dei punti cardine, il dodicesimo, del programma di riforma presentato il 30 giugno 2014 a Palazzo Chigi insieme al Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ma su questo dal Governo non abbiamo ancora visto i fatti”.
“Sono i lavoratori della Giustizia, che assicurano ogni giorno il servizio a persone e imprese in condizioni spesso drammatiche, a sopportare il peso maggiore della grave situazione in cui versa la Giustizia in Italia. Se si vuole cambiare passo, rendere il nostro sistema giudiziario finalmente veloce, efficiente e certo, come chiedono cittadini e investitori, bisogna passare alla realizzazione effettiva del dodicesimo punto della riforma. Per questo abbiamo scritto al ministro e per questo siamo pronti a dare battaglia a partire dal prossimo 4 maggio con la convocazione di assemblee contemporanee in tutta Italia. E da una mobilitazione che non si fermerà finché non avremo ottenuto risultati concreti”.

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