via Fratelli Folonari, 20 - Brescia Centralino 030.37291
cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

SEGNALAZIONI DAI QUOTIDIANI NAZIONALI

Camusso, il nostro pieno appoggio ai metalmeccanici


mercoledì 20 aprile 2016  - Alla vigilia dello sciopero di quattro ore di oggi dei metalmeccanici, ieri il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha incontrato il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, per "una valutazione sulla preparazione dello sciopero e per rivolgere ai metalmeccanici italiani gli auguri per la giornata di lotta di domani". "Con Maurizio – ha dichiarato Camusso - abbiamo esaminato lo stato della trattativa, concordando sull'obiettivo di giungere a un contratto che dia risposte ai problemi della categoria e soddisfazione salariale dopo troppi anni di crisi e di aumenti inconsistenti". "È importante per tutto il sindacato che i meccanici, unitariamente, rinnovino il loro contratto con il supporto e coerentemente  con la proposta di modello contrattuale che abbiamo elaborato insieme a Cisl e Uil". A Maurizio Landini e ai meccanici italiani, come sempre con tutte le categorie il cui rinnovo è in corso, ho assicurato il pieno appoggio e il sostegno di tutta la confederazione"

LA GIORNATA. Per la prima volta dopo otto anni i sindacati dei metalmeccanici tornano a scioperare insieme. Per lo sciopero di oggi sono previste molte manifestazioni, presidi davanti alle sedi degli industriali, cortei e comizi. I tre segretari generali dei metalmeccanici parleranno in tre città diverse. Maurizio Landini a Milano, Marco Bentivogli (Fim) a Napoli, Rocco Palombella (Uilm) a Reggio Emilia. I dirigenti sindacali sono ottimisti e fiduciosi sull’esito della mobilitazione perché tra i lavoratori è molto chiara la posta in gioco. I metalmeccanici incassano anche la solidarietà e il sostegno di vari sindacati di categoria, dello Spi e dei sindacati dei lavoratori precari, ma anche delle organizzazioni sindacali europee

SULLE PRIME PAGINE. Pensioni di nuovo in primo piano dopo le nuove esternazioni del governo. Questa volta è toccato al ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, che parla di margini per ragionare sulla flessibilità con uscite anticipate, anche se non per tutti. Non si risolve invece la confusione delle posizioni dopo le nuove proposte del presidente dell’Inps, Tito Boeri che ieri ha rilanciato l’allarme sui nati negli anni ottanta: secondo Boeri la generazione di quegli anni sarebbe destinata ad andare in pensione solo a 75 anni. Su Boeri il commento, tra gli altri, di Enrico Marro sul Corriere della Sera, mentre Mario Sensini spiega le idee di Padoan. Su Repubblica scrivono Roberto Mania e Roberto Petrini. Sul Messaggero l’editoriale sulle pensioni è firmato da Oscar Giannino. Sulla Stampa da segnalare il commento di Stefano Lepri secondo il quale ai giovani serve il lavoro più di ogni altra cosa. Sul Sole 24 ore scrivono Davide Colombo e Marco Rogari. Ieri il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha ribadito ancora una volta la posizione della Cgil: basta annunci e discussioni astratte. Sulle pensioni bisogna intervenire per modificare tutti gli errori della riforma Monti-Fornero. Ancora sul Corriere della Sera Dario Di Vico si occupa invece dello sciopero dei metalmeccanici, ovvero di come sta cambiando il lavoro, tra tute blu e industria 4.0. Sulle pensioni aprono anche Repubblica e Messaggero, mentre la Stampa propone un focus sull’Europa, che rischia la paralisi tra problemi dell’immigrazione e populismo. Sul Messaggero interessante l’approfondimento di Michele Di Branco: “operai, artigiani e insegnanti, il ritratto della generazione perduta (p.2). Su manifesto scrive Roberto Ciccarelli (p.5). In evidenza su molti quotidiani la moria di uccelli e pesci a Genova per la grave fuoriuscita di petrolio che sta inquinando una vasta zona della città verso il mare. Negli Stati Uniti, Hillary Clinton e Donald Trump vincono le primarie di New York. Per gli osservatori si tratta del passaggio decisivo verso la presidenza. In Italia il Parlamento boccia le mozioni di sfiducia sull’inchiesta petrolio in Basilicata. Il presidente del consiglio Matteo Renzi parla di giustizialismo, accusa i magistrati e incassa un nuovo appoggio del presidente emerito Giorgio Napolitano.  Intanto sul lavoro si registra un altro dato negativo. Finita la fase della “droga” della decontribuzione, ora l’Istat fornisce i dati che mostrano una pesante flessione dei contratti a tempo indeterminato e un nuovo boom dei voucher. I servizi segreti italiani smentiscono quelli tedeschi che avevano parlato di possibili minacce terroristiche sulle spiagge italiane e spagnole. Le notizie diffuse dal quotidiano Bilt sarebbero prive di fondamento. Papa Francesco torna a parlare dell’immigrazione e chiede perdono per la mancata accoglienza: “siete un dono, non un costo”

QUEL CLIC E’ UNA BUFALA. "A settimane dall'entrata in vigore delle nuove procedure per la convalida delle dimissioni, il sistema ancora non funziona, uno scandalo che provoca ulteriori insostenibili danni ai lavoratori. Se il sito non sarà operativo a breve, procederemo con la diffida nei confronti del Ministero del Lavoro". Questa la denuncia e l'annuncio della Cgil a seguito del mancato funzionamento del portale Cliclavoro. "Da ieri, infatti, la pagina web non è più accessibile", sostiene il sindacato di corso d'Italia, che, come già preannunciato, "ha predisposto gli atti necessari per diffidare il Ministero del Lavoro al fine di tutelare gli interessi dei lavoratori e della stessa Organizzazione".  "Il Ministro ci risponda sulle responsabilità del suo dicastero e sani tutti i contenziosi – si legge nella nota della Cgil - altrimenti, se entro 24 ore non verranno ripristinate la piena operatività della procedura e la piena accessibilità, agiremo di conseguenza".

Approfondimenti