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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Aggressione Iveco, dura condanna della Cgil Lombardia


La CGIL Lombardia condanna con forza il grave atto squadristico avvenuto oggi a Brescia, all'esterno dell'Iveco di via Fiume.
Il segretario provinciale della Fiom Cgil di Brescia Francesco Bertoli e Antonio Ghirardi, esponente della segreteria Fiom sono stati aggrediti vigliaccamente
A riportare i fatti un comunicato della Camera del Lavoro e della Fiom Cgil di Brescia, nel quale si legge: "Il grave episodio è avvenuto oggi pomeriggio intorno alle 16,30. davanti ai cancelli dell'Iveco era stato allestito un banchetto di raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare e per i tre quesiti referendari a sostegno della Carta dei diritti. In contemporanea c'erano anche alcune persone, non dipendenti dell'azienda, che stavano distribuendo dei volantini del sindacato autonomo Ugl. C'è stata una breve discussione, legata al fatto che la storica bacheca sindacale che per anni ha ospitato volantini della Cgil o i fogli del quotidiano L'Unità era stata coperta da uno striscione dell'Ugl. Tutto sembrava chiarito senza particolari problemi, se non che a un certo punto uno dei volantinatori dell'Ugl ha aggredito alle spalle il segretario Francesco Bertoli urlandogli più volte: «Comunista di merda». Immediatamente è intervenuto Antonio Ghirardi in suo aiuto, il quale a sua volta è stato però colpito pesantemente alla spalla, al punto da dover essere portato in ospedale con l'autoambulanza. Gli aggressori sono stati identificati dai carabinieri, immediatamente giunti sul luogo dell'aggressione. L' episodio, grave, rasenta la provocazione. Sicuramente non ci faremo intimidire da episodi del genere, ma non è ammissibile che la normale attività sindacale sia messa a rischio dalla presenza di personaggi esterni alla fabbrica e, a quanto dichiarato da uno di loro, pagati per volantinare".
La CGIL Lombardia, nell'esprimere la propria ferma condanna dell'ignobile gesto e la solidarieta' ai compagni che sono stati aggrediti, sottolinea quanto un episodio di questo tipo sia tanto piu' inaccettabile se rivolto contro un'organizzazione come la CGIL che in questo periodo sta facendo del confronto democratico nei luoghi di lavoro e della partecipazione la ragione della sua iniziativa quotidiana per cambiare il diritto del lavoro e garantire tutele e diritti a tutte le lavoratrici e ai tutti i lavoratori.  Com'e' ovvio sosterremo le azioni, legali e non, in risposta alla grave aggressione, che la Camera del Lavoro  e la Fiom di Brescia intenderanno intraprendere.

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