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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

APPROFONDIMENTO SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO

Politiche per la casa, la disuguaglianza perpetua


mercoledì 30 marzo 2016 - Estendendo alcune esenzioni ai possessori di immobili, la legge di stabilità per il 2016 ha contribuito a riprodurre un sistema di diseguaglianze sociali che non mancherà di condizionare negativamente le opportunità di molte famiglie e dei loro figli

L’ultima legge di stabilità non solo non si fa carico del problema abitativo della fascia più debole della popolazione, ma fa di peggio, estendendo l’esenzione della Tasi e dell’Imu (pur a determinate condizioni) alle abitazioni di proprietà in cui risiedono parenti in linea diretta entro il primo grado. Un esempio illuminante sulle conseguenze di misure come questa riguarda una delle transizioni cruciali nel percorso di vita dei giovani: l’uscita dalla casa dei genitori.

I giovani italiani, come noto, sono tra gli ultimi a lasciare l’abitazione dei genitori se messi a confronto con i loro coetanei europei. La retorica che fa leva su immagini semplificate e poco realistiche di giovani pigri a cui fa comodo stare a casa e che non hanno nessuna fretta di emanciparsi, nasconde e nega le condizioni strutturali in cui l’uscita dal nucleo di origine avviene in Italia. Ne sia un esempio, il fatto che l’attuale legge di stabilità non prevede alcun tipo di sostegno per un giovane che viva con i genitori in un immobile in affitto senza altre proprietà e che voglia andare a vivere da solo, trovandosi di fronte un mercato immobiliare piuttosto rigido.

I costi connessi alla contrazione di un mutuo (sempre che venga concesso) o l’affitto di una casa in cattive condizioni in una zona degradata e senza servizi sono spesso troppo alti: rimanere a casa dei genitori rappresenta un’alternativa preferibile, e spesso strategica, anche nell’attesa del momento in cui l’uscita di casa diventerà sostenibile. Al contrario, un coetaneo di questo ipotetico giovane che vivesse nella casa di proprietà dei genitori e si trasferisse in una seconda casa di loro proprietà, uscendo di casa potrebbe permettere all’intero nucleo familiare di essere sgravato dal pagamento di Tasi e Imu su entrambi gli immobili.

In questo modo, si realizza una misura di riproduzione delle disuguaglianze sociali da manuale: purtroppo, però, non è di un esempio da manuale che si sta parlando, ma di una legge di stabilità che in futuro condizionerà, negativamente, le opportunità di vita di molte famiglie, e dei loro figli, nel nostro Paese.  l'approfondimento su rassegna.it

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