via Fratelli Folonari, 20 - Brescia Centralino 030.37291
cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Bilateralità nel comparto artigiano, accordo sulla governance


Venerdì 4 marzo 2016 Cgil-Cisl-Uil hanno siglato l'intesa con le associazioni artigiani avente per oggetto la governance nel sistema della bilateralità presente nel settore e che ha concluso un confronto che da parecchi mesi unitariamente era stato avviato, con l'obiettivo di definire regole condivise nella gestione degli enti bilaterali di comparto. (qui il testo integrale)

Come è noto, il sistema della bilateralità complessivamente intesa, come tutto l'ambito delle politiche attive del lavoro e degli organismi di controllo, sono stati recentemente fatti oggetto di iniziative sul versante delle verifiche di trasparenza e legalità, rendendo ancor più auspicabile la necessità di definire regole di indirizzo del comparto sull'argomento.

Con questa intesa  si è dato vita ad  una sorta di autoregolamentazione del settore che conferma  il ruolo delle parti sociali come attori di riferimento, all’interno di uno scenario di valorizzazione di una esperienza, quale quella della bilateralità artigiana, esercitata da oltre  trenta anni. Una bilateralità che si è sviluppata e consolidata attraverso la centralità del ruolo svolto dalla contrattazione collettiva nei due livelli (confederale/categoriale),  che vede oggi ulteriori ed importanti sviluppi che la rendono ancor più rispondente ai bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici e dove lo stesso sistema di welfare integrativo sta diventando maggiormente inclusivo e moderno.

Nel merito, il Protocollo, nel ribadire  una serie di principi che vedono gli   accordi interconfederali nazionali e regionali  come  fonte della bilateralità e la contrattualizzazione del diritto alle prestazioni, sistematizza una serie di regole in essere a partire da elementi  di trasparenza, efficienza, sostenibilità e dai modelli organizzativi.
Inoltre definisce criteri sulla incompatibilità di alcuni ruoli e cariche, affermando il principio della netta separazione tra indirizzo politico ed operatività gestionale, individua regole sulla scelta delle figure professionali all’interno degli organismi bilaterali, rafforza i principi legati al welfare contrattuale integrativo prevedendo masse critiche adeguate.
Inoltre, l’accordo conviene anche sulla opportunità di definire elementi sistemici sul versante dell’attuale funzionamento di tutte le fattispecie legate alla bilateralità artigiana per mettere a disposizione tutte le potenzialità insite.

Approfondimenti