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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

DALLA CARTA DEI DIRITTI AI DIRITTI DELLE DONNE, TANTI APPUNTAMENTI PER IL SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE DELLA CGIL IN CITTÀ

Susanna Camusso a Brescia, cronaca della giornata: le assemblee in Iveco e all'Ospedale Civile, l'incontro con Pinky, la ragazza bruciata dal marito. «Un simbolo di coraggio»


lunedì 29 febbraio 2016 - È iniziata puntuale alle 8 la lunga giornata del segretario generale nazionale della Cgil Susanna Camusso. Al centro la campagna a sostegno della Nuova Carta dei diritti universali del lavoro
Alle 8 l'assemblea all'Iveco di via Volturno, una delle più importanti fabbriche cittadine.

ore 11, incontro con Pinky in Camera del Lavoro

Alle ore 11, in Camera del Lavoro, si è tenuto l'incontro con Parvinder Aoulakh, Pinky, la ragazza indiana bruciata dal marito lo scorso novembre a Dello, in provincia di Brescia. «Dobbiamo tutti gratitudine a Pinky - ha detto Susanna Camusso -, per aver preso parola e per aver denunciato, per aver dichiarato che si può e si deve avere una vita migliore». «Non si riflette abbastanza sul fatto che la violenza contro le donne sia così intensa, sottaciuta, sempre sottostimata - ha aggiunto -. Dobbiamo anche impedire che ci sia solo la lettura delle vittime: Pinky non è solo vittima ma è anche donna che ha avuto il coraggio di denunciare, è anche simbolo della volontà di riscossa. C'è ancora tantissimo lavoro da fare, soprattutto da parte degli uomini». Presenti all'incontro anche diverse associazioni di donne presenti sul territorio bresciano. «Al nostro centro - ha ricordato Piera Stretti della Casa delle donne - si sono rivolte lo scorso anno 560 donne, 400 delle quali non hanno lavoro, lavorano in nero o sono precarie. Tante donne, vittime di violenza, hanno spesso un destino di povertà ed esclusione». Per iniziativa della Camera del lavoro, che sta sostenendo il percorso di Pinky, dei genitori e dei due suoi figli, Pinky è stata candidata al premio «Standout Woman Award - settore Coraggio». Pinky, presente all'incontro con i media, non è intervenuta: «C'è un processo in corso - ha spiegato Camusso - e preferisce un atteggiamento riservato».

ore 14, assemblea all'Ospedale Civile

Nel pomeriggio (ore 14-16, sala Montini) Susanna Camusso è intervenuta  all'assemblea dell'ospedale Civile. In entrambe (al Civile e all'Iveco) - novità importante - le assemblee erano aperte a tutti i lavoratori e le lavoratrici, indipendentemente dal tipo di contratto col quale sono inquadrati.

Ultima tappa della giornata bresciana di Susanna Camusso l'assemblea (in Sala Montini) sulla carta dei Diritti con i lavoratori e le lavoratrici dell'ospedale Civile. Al centro l'idea di riunire il lavoro, «sempre più diviso e frammentato perché non ci si riconosce nella stessa condizione». «Smettiamo di ragionare per tipologie contrattuali - ha detto Camusso -: partiamo dal fatto che chi lavora è un lavoratore in quanto tale». Un cambio di prospettiva, diverso dal «come stavamo bene» e dalla logica del porre argine alla deriva, che immagina un insieme di diritti validi per tutti e tutte, subordinati e autonomi. Diritti classici, dal riposo alla maternità, a quelli che chiedono trasparenza e certezza delle informazioni,al diritto alla formazione fino ai temi nuovi quali il diritto d'autore nella versione aggiornata. Diritti di ieri, di oggi e, per quanto possibile, di domani. «Guardiamo a tutto il mondo del lavoro, nella consapevolezza che il confine tra lavoro autonomo e subordinato è sempre più sottile - ha ricordato il segretario generale -: per la nostra storia è un grande cambiamento». Tra i temi l'abolizione dei voucher, ultima frontiera dello sfruttamento e della negazione dei diritti, e il diritto alla contrattazione, «a un contratto inclusivo che tenda a riunificare». Perché adesso? perché una fase è finita e un'altra, nuova, è da costruire. Le gambe su cui farla camminare sono la partecipazione, degli iscritti alla Cgil innanzitutto ma non solo, e la proposta di legge di iniziativa popolare. Sarà sufficiente? Se non lo sarà c'è anche l'ipotesi del referendum, nell'ottica «non del togliere ma del costruire». Comunque la si guardi, un cambio di passo del modo di agire del sindacato. La «Sfidaperidiritti è lunga, ma non per questo meno necessaria.


Manca circa un mese alla fine della consultazione straordinaria messa in atto dalla Cgil per discutere con i suoi iscritti dei contenuti della Carta dei diritti universali dei lavoratori. La Carta dei diritti è una raccolta di norme destinate a tutto il mondo del lavoro, subordinato e autonomo. L’obiettivo è ambizioso: far diventare la Carta una legge d’iniziativa popolare per ridare dignità a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici.

A Brescia le assembleee fatte sono state per il momento circa 750 e più o meno altrettante ne verranno fatte da oggi al 19 marzo, ultimo giorno della consultazione straordinaria. Dalla seconda domenica di aprile inizierà la raccolta di firme sul territorio per la proposta di legge di iniziativa popolare.

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