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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

LUCIANO PEDRAZZANI, SEGRETERIA DELLA CAMERA DEL LAVORO

Pensioni reversibilità, «il governo fa cassa sui soliti noti»


martedì 16 febbraio 2016 Nel recente “Disegno di legge delega recante norme relative al contrasto alla povertà”, tra le altre cose il Governo chiede una delega ad emanare una serie di decreti legislativi per razionalizzare “le prestazioni di natura assistenziale e previdenziale”.

Al di là dei tira e molla e del “dico e non dico” sulle pensioni di reversibilità, di chiaro c'è che l'approccio del Governo ai temi sociali è quello della coperta corta. È in tale contesto che le misure di contrasto alla povertà possono quindi crescere solo attraverso la riduzione di misure già in essere per altri settori della medesima platea sociale. Un po', insomma, quanto avvenuto con il cosiddetto riordino degli ammortizzatori del dopo Jobs Act..

Il ridisegno delle pensioni di reversibilità si trasforma quindi in un'operazione di redistribuzione di reddito dentro la medesima platea del lavoro e dei pensionati da lavoro.

Questo Governo, avendo scelto di non penalizzare né la grande proprietà né la rendita, ha quindi deciso di fare cassa sui soliti noti, producendo anche in questo caso un ulteriore immenso impoverimento generale che, oltreché essere ingiusto sul piano sociale è anche folle sul piano economico, contribuendo ad abbassare quella domanda che avrebbe bisogno invece di essere incoraggiata per dare una prospettiva positiva alla crisi generale.

Il messaggio del Governo è chiaro: si impone per il sindacato una risposta altrettanto chiara, rilanciando una decisa vertenzialità anche a partire dalla recente piattaforma unitaria sulle pensioni e sulla revisione della legge Fornero.

Luciano Pedrazzani
Segreteria Cgil Camera del Lavoro di Brescia

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