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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

L'INTERVENTO DI SILVIA SPERA DELLA SEGRETERIA DELLA CAMERA DEL LAVORO

Perchè serve un nuovo Statuto dei lavoratori e delle lavoratrici


lunedì 11 gennaio 2016 - In questi giorni sono stati pubblicati i dati provvisori dell'anno 2015 riferiti all'attività ispettiva nel territorio Bresciano da parte dei vari organi ispettivi, Ministero del Lavoro,Inps,Inail.

Questi dati sono stati esaminati nella commissione provinciale denominata Cles istituita presso la Dtl di Brescia a cui trimestralmente pervengono i dati di tutti i servizi ispettivi del territorio.
Sono dati che, anche se parziali, fanno emergere una situazione produttiva ancora preoccupante, dove il prezzo più alto è ancora pagato dai lavoratori e lavoratrici.

Gli uffici ispettivi registrano una situazione di irregolarità diffusa presente nel tessuto produttivo del nostro territorio,irregolarità che si ripercuote sia sulle entrate contributive e fiscali dello Stato, sia sui diritti e sulle tutele dei lavoratori e lavoratrici.
Ancora una volta nei dati forniti si registra la presenza di lavoratori irregolari in appalti illeciti, in particolare nei settori della logistica,del metalmeccanico e dei servizi.
Circa l'80% delle aziende ispezionate registra irregolarità di vario tipo, mancate norme di sicurezza, orari oltre il contratto di lavoro e delle norme di legge, distacchi illeciti anche in appalti pubblici,mansioni non riconosciute,finte partite Iva.

I dati occupazionali trasmessi dai centri per l'impiego della nostra provincia parlano di un  mercato del lavoro ancora in estrema difficoltà, non ci sono i  risultati promessi dal Governo Renzi, a Brescia sono 151.521 i lavoratori e le lavoratrici disoccupati o inoccupati registrati al 30 giugno 2015,dato preoccupante  e in netta crescita rispetto al dato di chiusura dell'anno 2014 che registrava 142.334 lavoratori e lavoratrici iscritti presso gli uffici di collocamento della provincia di Brescia.

Nei prossimi mesi verranno registrati i dati occupazionali e produttivi dell'anno 2015,nei prossimi giorni molte delle riforme approvate  con il Jobs act entreranno a regime.
Il Jobs act è una riforma del lavoro che  introduce  norme a favore  delle imprese, creando una situazione di maggiore precarietà e minori tutele  dei lavoratori e delle lavoratrici.

La situazione attuale del mercato del lavoro impone scelte forti e radicali che diano risposte alla situazione di difficoltà della gente che lavora,o che con dignità cerca un lavoro, scelte che  ricostruiscano equilibri democratici del lavoro e delle sue componenti, ripristinando rappresentanza e autorevolezza e riconsegnando valore al lavoro e diritti a tutti i  lavoratori a prescindere dalla dimensione d'impresa, dalla tipologia contrattuale,dal settore lavorativo in cui si opera.
Da questa situazione,da questa realtà, e non da chiacchere, nasce la proposta della Cgil  di un Nuovo Statuto di tutti i lavoratori e  lavoratrici, proposta che verrà discussa e votata nelle assemblee che svolgeremo nei prossimi mesi.

Invocare uno Statuto dei diritti e dei doveri dei lavoratori e delle imprese,come fatto da Bonometti, serve solo a creare confusione, non si mischia l'olio con l'aceto, le imprese hanno già a disposizione  tutte le arbitrarieta' possibili attraverso norme e incentivazioni introdotte dai vari Governi.


Spera Silvia
Segreteria Cgil Brescia

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