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LA POSIZIONE DELL'ITUC, LA CONFEDERAZIONE INTERNAZIONALE DEI SINDACALI, SULLA CONFERENZA COP21 DI PARIGI

Sindacati: accordo sul clima risposta a metà


L'accordo di Parigi riconosce la realtà della minaccia climatica, ma ci fa fare solo una parte del percorso. I cambiamenti climatici stanno già distruggendo vite e mezzi di sussistenza, con oltre 2,6 milioni di persone sfollate a causa di eventi meteorologici estremi e dai cambiamenti delle stagioni. Questo potrà solo peggiorare. Le decisioni di Parigi riconoscono le sfide e muovono in avanti l'azione globale, ma mentre le Conclusioni del vertice si riferiscono a un target limite di 1,5 gradi, la capacità di elevare le ambizioni al livello necessario per stabilizzare il pianeta è ancora una questione per il futuro.
Il 90% delle persone di tutto il mondo vogliono un'azione sul clima. I sindacati, la società civile, le imprese e gli investitori responsabili stavano insieme per chiedere un obiettivo ambizioso a lungo
termine per limitare l'aumento della temperatura a 1,5 gradi, e una forte meccanismo di revisione per renderlo possibile. Le economie emergenti hanno chiesto l'impegno finanziario per assisterli
nella mitigazione e nell'adattamento. Tutti i governi sono stati invitati a rispettare i diritti umani e una giusta transizione per le persone che lavorano e le loro comunità.
Il segnapunti di Parigi è compromesso da quei paesi che hanno anteposto la protezione dei propri immediati interessi nazionali in vista a un pianeta sostenibile e un futuro comune. Il comunicato integrale

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