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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

IN PRIMO PIANO ANCHE CONTRATTAZIONE E RAPPRESENTANZA, MANIFESTAZIONE DEL PUBBLICO IMPIEGO E LA CONDANNA DELLA CGIL LOMBARDIA ALLE PROVOCAZIONI RAZZISTE

Terrorismo, le alternative alla guerra. Segnalazioni dai quotidiani di venerdì 27 novembre 2015


GUERRA  E TERRORISMO. Grandi manovre sullo scacchiere internazionale con la Francia che ha assunto il ruolo di guida della lotta al terrorismo. La risposta agli attentati del 13 novembre sembra però essere sempre la stessa: la guerra e il bombardamento delle popolazioni. Si scompongono e ricompongono ogni giorno gli assi e le alleanze con l’Italia che viene pressata da più parti a intervenire militarmente. Per il presidente Putin, che stringe un patto con Hollande, è necessario consolidare un’alleanza anti Isis a guida Usa, mentre in Italia si punta sull’intelligence e si annunciano controlli su chat e playstation. Dalla Germania, oltre l’invio di truppe annunciato dalla cancelliera Merkel partiranno anche i Tornado.

GUERRA, MANOVRE, ECONOMIA. SEGNALAZIONI DALLA STAMPA

C’E’ UN’ ALTERNATIVA  ALLA GUERRA? Se lo chiedono molti commentatori e analisti sulla base delle notizie che si rincorrono ogni giorno sullo scacchiere mondiale. Su La Stampa Marcello Sorgi sostiene la tesi del ricorso all’intelligence e alla tecnologia come alternativa alla guerra. Sul Sole 24 ore Alberto Quadrio Curzio analizza il rapporto tra terrorismo, guerra e crisi economica. Su Il Giorno, Resto del Carlino e Nazione parla il generale Carlo Jean, secondo il quale la linea dell’Italia è troppo ambigua e c’è il rischio che così “nessuno ci aiuterà in Libia” (p.2). Dal Corriere della Sera da segnalare in particolare l’inchiesta di Goffredo Buccini sui musulmani in Italia e un articolo di Dacia Maraini sui fanatici e Voltaire (p.11). Sull’Unità parla Fausto Bertinotti che elogia la prudenza del governo italiano.

SULLA POLITICA ECONOMICA, da segnalare oggi una intervista a Graziano Delrio sulle privatizzazioni (Sole 24 ore) e una intervista a Patrizio Bianchi, assessore in Emilia Romagna sulle misure da attuare per realizzare una vera innovazione (“Nessuna paura e infrastrutture di sistema per vincere la sfida”, Giorgio Costa, p.31). Su Repubblica intervista a Jean-Claude Trichet sulle riforme in Italia (Eugenio Occorsio, Repubblica, p.19). Ma è Jeroen Dijsselbloem a dire che dall’Italia arrivano troppe richieste di flessibilità (intervista di Beda Romano sul Sole 24 ore)  E sempre sul Sole 24 ore è il presidente dell’Inps Tito Boeri a tornare a parlare della riforma delle pensioni (p.30). Sulla privatizzazioni delle ferrovie, tra i tanti servizi e analisi da segnalare l’analisi di Francesco Manacorda, “Le ferrovie e quei nodi sui binari” (La Stampa, p.1). Sul Manifesto Marta Fana scrive criticamente del bonus per i diciottenni, mentre Roberto Ciccarelli illustra l’ultimo Rapporto della campagna Sbilanciamoci che ogni anno propone una sua manovra economica alternativa a quella del governo. Intanto crescono le polemiche sulle dichiarazioni del ministro Poletti sulle lauree prese troppo in fretta senza esperienze lavorative. Sulle vertenze aperte da segnalare l’articolo di Enrico Marro sul Corriere della Sera sulle trattative tra Enel e sindacati: seimila prepensionati e tremila assunti (p.38) Sulla stessa pagina del Corriere la notizia delle ferie allungate per i lavoratori della Volkswagen a causa dello scandalo dei test ambientali truccati.

PASSI  AVANTI SULLA  RAPPRESENTANZA. Noi sappiamo fare bene il nostro mestiere e non c’è bisogno di interventi esterni da parte di nessuno. I sindacati sanno fare il lavoro della contrattazione e sono in grado anche di costruire la riforma necessaria delle regole. E’ questo il messaggio forte che il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha voluto mandare ieri mattina durante la conferenza stampa di presentazione dell’accordo tra i sindacati confederali e la Confcommercio sulla rappresentanza e il modello della contrattazione. "E' un risultato importante" che è anche una risposta  "a chi minaccia che se i soggetti non sanno fare, allora faranno al loro posto”. I soggetti in questo caso sanno fare e sanno fare meglio rispetto a quella ipotetica capacità di intervento esterno (per legge) che “invece ridurrebbe i diritti".  Il riferimento è al governo che per bocca dello stesso premier Matteo Renzi, più di una volta ha annunciato che avrebbe fatto una legge sulla rappresentanza in assenza di un' intesa tra le parti interessate.

MODELLI CONTRATTUALI. Ma non c’è solo l’accordo con Confcommercio. La discussione tra Cgil, Cisl e Uil sulla riforma del modello contrattuale "è iniziata bene, ci sono segnali positivi", ha detto sempre ieri la leader della Cgil, Susanna Camusso: i sindacati confederali sono "vicini a cose importanti" tra cui la costruzione di una vertenza sul tema pensioni. Secondo la leader della Cgil "il problema è come allargare la rappresentanza dei contratti nazionali" e mantenere il contratto collettivo come strumento di unificazione e di aumento dei salari.

DOMANI IN PIAZZA PER IL LAVORO PUBBLICO. Manifestazione unitaria domani a Roma di Cgil, Cisl, Uil per il contratto del pubblico impiego. Tutte le categorie dei lavoratori pubblici sfileranno insieme, dai medici alla scuola. I sindacati chiedono interventi urgenti già nell’ambito della Legge di stabilità.

GIORNALI E GIORNALISTI. Cambio al vertice a Repubblica.  A metà gennaio Ezio Mauro lascerà la direzione. Al suo posto Mario Calabresi.

LA CGIL LOMBARDIA CONDANNA LE PROVOCAZIONI RAZZISTE

La notte scorsa, in alcune importanti città del Nord, tra cui Milano Como, Brescia, Crema e Lodi, la Caritas e il Pd hanno subito una grave provocazione fascista rivendicata dal Veneto Fronte Skinheads. Nei volantini si dichiara “guerra ai nemici della nostra terra”, vale a dire a chi, come la Caritas, svolge il difficile compito di lavorare per garantire accoglienza e assistenza alla parte più debole e fragile della società.
La Cgil Lombardia condanna fermamente questo macabro gesto di razzismo xenofobo, ed esprime tutta la propria solidarietà a Caritas e Pd. Non lasceremo soli coloro che svolgono questo prezioso lavoro di accoglienza e integrazione, così come ci uniamo a loro nel chiedere a tutte le istituzioni impegno e sostegno.

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