via Fratelli Folonari, 20 - Brescia Centralino 030.37291
cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

METALMECCANICI, EDILI, CHIMICI, ALIMENTARISTI. COMMERCIO DOMANI IN SCIOPERO

La stagione dei contratti


lunedì 9 novembre 2015 La stagione del rinnovo dei contratti di lavoro entra nel vivo. In gioco ci sono tutti i settori più importanti dell’economia italiana, dal commercio ai chimici, dagli edili ai metalmeccanici, nonché tutto il settore pubblico. Per quanto riguarda i metalmeccanici, si deve registrare una posizione al limite della provocazione di Federmeccanica che chiede agli operai un rimborso di 75 euro.Aperta anche la fase del rinnovo per il commercio: sabato c'è stata una prima giornata di sciopero.


PARTENZA IN SALITA PER IL CONTRATTO DEI METALMECCANICI

Si è aperto la scorsa settimana il tavolo unitario per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Federmeccanica ha incontrato Fiom, Fim e Uilm, nella sede di Confindustria, fissando poi un nuovo incontro per venerdì 4 dicembre. Al centro della discussione il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici 2016-18, che interessa 1,6 milioni di lavoratori nel paese. Ne dà notizia Rassegna Sindacale. Ma la partenza è stata difficile. Federmeccanica ha infatti chiesto la restituzione di 75 euro, quale differenza tra l'inflazione programmata e quella reale prevista nell'ultimo contratto. "E' importante che si sia avviato un tavolo unitario per il rinnovo del contratto". Questo il commento del segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, che ha parlato con i giornalisti delle agenzie di stampa al termine della riunione. "Per noi - ha spiegato Landini -il punto fondamentale è quello che riguarda la rappresentanza, valorizzando il confronto e il punto di vista dei lavoratori". Sul salario minimo di garanzia, aggiunge, "se questo ci permette di mantenere due livelli di contrattazione, nazionale e aziendale, va bene. Se questo significa nessun aumento a livello nazionale  demandando esclusivamente alla contrattazione aziendale, allora non va bene". Federmeccanica, prosegue Landini, "di fatto intende ridurre ad uno i livelli del contratto nazionale. Non condividiamo l'idea, secondo noi i livelli devono restare due e autonomi, con la possibilità di aumentare anche quelli minimi. Il problema di fondo è: aumenta o non aumenta il salario minimo per i lavoratori?". Salario minimo - inoltre - che "deve essere esteso a tutti i lavoratori, dai cococo alle partite Iva".

UNICA VIA: RINNOVARE I CONTRATTI. PARLA SCHIAVELLA (FILLEA CGIL)

“Abbiamo varato piattaforme unitarie in tutti i settori. Per quanto riguarda l'edilizia ci vogliono alcuni mesi per completare un lavoro proficuamente iniziato in direzione di un contratto unico. Per gli altri comparti abbiamo piattaforme importanti sul salario che confermano il sistema basato sui due livelli e sul ruolo forte del contratto nazionale, puntando anche a strumenti come il welfare contrattuale e la bilateralità”. In ogni caso, “contiamo di procedere velocemente portando a casa alcuni rinnovi da qui alla fine dell’anno, in particolare il contratto del cemento”. Lo ha detto il segretario generale della Fillea Cgil, Walter Schiavella, in una intervista a RadioArticolo1 (sul sito della radio, www.radioarticolo1.it il podcast per riascoltarla).

AL  VIA  ANCHE LE TRATTATIVE  PER I CONTRATTI DEI CHIIMICI E DELLA GOMMA

Dopo la firma dell'ipotesi di accordo (15 ottobre) per il contratto chimico-farmaceutico 2016-2018 - nel settore sono in corso le assemblee in tutti i posti di lavoro - si aprono le trattative anche per i contratti gomma-plastica. L’avvio del negoziato è previsto per l’11 novembre a Roma e sono interessati circa 140.000 lavoratori. Le trattative si svolgeranno con la Federazione Gomma Plastica-Confindustria,  e per quello delle lavanderie industriali (23 novembre sempre a Roma, oltre 20.000 gli addetti) con Assosistema-Confindustria. Intanto i sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil sono in procinto di varare la piattaforma definitiva per il rinnovo del contratto PMI-Confapi nei settori della chimica, plastica e gomma, ceramica, concia e vetro (oltre 55.000 gli addetti nei settori), oltre alle ipotesi di piattaforme per il settore degli occhiali (più di 15.000 gli addetti) e per quello dell'industria delle pelli e cuoio (il 9 novembre a Firenze, 35.000 gli addetti).

Approfondimenti