via Fratelli Folonari, 20 - Brescia Centralino 030.37291
cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

SABATO 31 OTTOBRE LA MANIFESTAZIONE DELA BRESCIA SOLIDALE. SULLA PAGINA FACEBOOK DELLA CAMERA DEL LAVORO FOTO E VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE

In duemila per «il diritto alla fuga»


Ad aprire le danze le percussioni degli Appel, a chiudere la musica dei «Colori dell’Africa». In mezzo la lunga marcia di duemila persone che ieri hanno aderito all’appello «In cammino verso l’altro» per dire che nei confronti dei richiedenti asilo spetta «il dovere dell’accoglienza». Un serpentone decisamente eterogeneo quello promosso dal Coordinamento provinciale Asilo del Forum terzo Settore e dalla Consulta per la Pace del Comune di Brescia, che è riuscito a mettere insieme scout, sindacati, associazioni del terzo settore, gruppi di volontariato e antagonisti dei centri sociali, magari con posizioni e modalità differenti, ma accomunati dall’idea che chi scappa da una guerra o è vittima di tortura o persecuzione ha «il diritto alla fuga». A tenere in mano il grande striscione riportante la scritta «Il mondo è di tutti» che apriva il corteo proprio loro, i richiedenti asilo ospiti dei tanti progetti di micro accoglienza portati avanti con impegno da associazioni e cooperative quali K-Pax, Adl a Zavidovici, Puerto Escondido. In piazza Loggia, prima della partenza, interventi e testimonianze di Agostino Zanotti dell’Adl, di don Fabio Corazzina, del sindaco di Collebeato Antonio Trebeschi, dell’assessore alla partecipazione del Comune Marco Fenaroli. Poi la partenza della marcia, prima in corso Mameli e corso Garibaldi, poi lungo il ring e il rientro in centro attraverso via Gramsci, fino alla conclusione in piazza Vittoria. Molti stranieri, richiedenti asilo ma non solo, ma soprattutto tanti italiani, rappresentanti di quella Brescia solidale che, nonostante le difficoltà, è diventata modello anche fuori dai confini provinciali per i progetti di micro accoglienza diffusi sul territorio.

Approfondimenti