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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

SEGNALAZIONI DAI QUOTIDIANI NAZIONALI DI LUNEDÌ 5 OTTOBRE

Sindacato europeo, Visentini nuovo segretario generale


Ospite della trasmissione in Mezz’ora di Lucia Annunziata, il premier
Renzi ha confermato la volontà del governo di eliminare la tassa sulla
casa e ha annunciato novità sul canone Rai che dovrebbe andare in
bolletta. Nella intervista televisiva Renzi ha difeso anche il Jobs
Act, che secondo la sua personale interpretazione, avrebbe creato
nuovi diritti. Intanto il governo non risponde ancora all’Europa che è
tornata a chiedere conto sul taglio delle tasse e sugli squilibri che
si determinerebbero nei conti pubblici. Ci pensa Federica Guidi,
ministro dello Sviluppo economico che con una intervista a Repubblica
di oggi conferma il taglio alla spesa pubblica per 10 miliardi per
bilanciare gli interventi fiscali. Non si risolvono ancora i problemi
delle pensioni e in particolare degli esodati. Oggi Cgil, Cisl, Uil
tornano in piazza per ottenere un intervento risolutivo a favore di
tutti quei lavoratori che sono rimasti senza stipendio e senza
pensione e per creare le condizioni per l’applicazione dell’opzione
donna. Oggi a Milano si riunisce il Direttivo Cgil.
Orrore per quello che Medici senza Frontiere hanno definito un vero e
proprio crimine di guerra: il bombardamento dell’ospedale di Kunduz in
Afghanistan. Aperte due inchieste, una è del Pentagono. Il Portogallo,
con un’alta percentuale di non votanti, ha scelto il centro destra che
però non ottiene la maggioranza. Il meteo impazzito in Francia (Costa
Azzurra) e negli Usa (Nord Carolina) provoca ancora danni e morti.

CES. CAMUSSO: SIAMO SODDISFATTI PER L’ELEZIONE DI VISENTINI

“Esprimo la soddisfazione della Cgil e mia personale per l'elezione di
Luca Visentini alla carica di segretario generale della Ces, la
Confederazione europea dei sindacati”. E’ il del segretario generale
della Cgil, Susanna Camusso, dopo l’elezione del nuovo segretario
generale della Ces. “Questa elezione, avvenuta con il voto favorevole
di oltre il 96% del congresso del sindacato europeo a Parigi, conferma
la qualità della proposta di Visentini, presentata unitariamente da
Cgil, Cisl, Uil e poi sostenuta da molte confederazioni di altri paesi
europei” prosegue il segretario della Cgil.

VISENTINI (CES): L’AUSTERITY E’ FALLITA. L’EUROPA CAMBI POLITICA

Conquiste del lavoro, il giornale della Cisl, ha intervistato il
neoeletto segretario generale della Ces, Luca Visentini. Ne
estrapoliamo la prima parte: “La Ces riparte da Luca Visentini. II
nuovo segretario generale è stato eletto con il 96,5% dei voti. E
dalla prossima settimana riparte anche il confronto con la Commissione
e con Business Europe, soprattutto sulle belle intenzioni espresse da
Juncker nel suo intervento di martedì. "Le promesse non bastano,
adesso vogliamo vedere proposte concrete", dice Visentini, "perché ci
sono ancora troppe incognite a cominciare dal piano d'investimenti da
350 miliardi: in realtà non sappiamo quanti soldi pubblici sono dawero
a disposizione, ma non sappiamo ancora nulla neanche sugli obiettivi,
sulle linee guida, sulla garanzia che questi soldi, com'è successo in
passato, non finiranno nelle mani dei soliti noti, cioè dei Paesi più
forti e delle imprese più grandi". Oltre ai soldi, cosa manca nel
piano Juncker? Per il momento non ci sono priorità, non c'è una
visione su quali settori debbano essere finanziati, e credo che sia un
problema generale. (…) La Commissione deve dare priorità ai settori
d'investimento, alla politica industriale, a ricerca e innovazione, a
istruzione e formazione, a tutto ciò che crei davvero occupazione,
altrimenti non ne usciamo. E' una questione di realismo, di
applicabilità e di una visione chiara delle cose. Da lunedì si
riprende a fare pressione sugli investimenti. Sono fondamentali per
uscire dalla crisi e generare la crescita, altrimenti non possiamo
creare occupazione e quindi rilanciare il modello sociale europeo, che
non è un peso ma un valore per stimolare la competitività. Investire
significa soprattutto rilanciare la domanda interna e il potere
d'acquisto di salari e pensioni, perché non possiamo limitarci a
vendere i nostri prodotti nel mondo. Naturalmente, va cambiato
l'approccio macroeconomico: il mantra neo liberale fondato su tagli e
austerità non ha funzionato, un mantra che però ha fatto breccia anche
nel mainstream e nei governi di sinistra. E non basta dire che la sola
alternativa all'austerità sia la flessibilità del patto di stabilità e
crescita. Occorre considerare un modello economico alternativo, e in
questo senso il sindacato europeo ha bisogno di allearsi con tutti
quegli stakeholder che hanno un'idea diversa di economia rispetto al
pensiero neo liberale. (…)

COME SI MUOVERA’ LA CONFEDERAZIONE EUROPEA DEI  SINDACATI?

Sul suo Diario Sindacale del Corriere della Sera (p.9 delle pagine di
Economia) del lunedì Enrico Marro propone un primo bilancio parziale
della discussione avviata dal Congresso della Ces. In particolare si
parla del salario minino e della battaglia che ha condotto la Cgil al
Congresso e che continuerà a condurre. E naturalmente Marro parla
dello stato di salute dell’unità sindacale in Italia, visti anche gli
ultimi sviluppi della trattativa con Confindustria che per ora vedono
Cgil e Uil da una parte e Cisl da un’altra. Interessante nel pezzo di
Marro il riferimento alla battaglia della Cgil con un emendamento sul
salario minimo che alla fine si è deciso di ritirare. Susanna Camusso
– scrive Marro - ha accettato di ritirare l'emendamento in cambio
dell'impegno a fare di questo argomento un tema di discussione dei
nuovi organismi della Ces. Un primo «passo in avanti», secondo il
responsabile delle politiche internazionali delle Cgil, Fausto
Durante, che sottolinea: «A Parigi i commentatori più autorevoli hanno
parlato di vittoria morale della Cgil».


LAVORO E POLITICHE GLOBALI: ALTRE SEGNALAZIONI DALLA STAMPA

AUTOMAZIONE E ROBOTICA. Per Dario Di Vico (Corriere della Sera, p.24
con richiamo in taglio basso di prima) non bisogna avere paura dei
robot che nel prossimo futuro saranno nostri alleati: “La nuova
automazione che non taglia posti di lavoro”

I VIZI DEL CANTIERE PENSIONI. Ne parla Sandro Gronchi sul Sole 24 ore
di oggi. In vent'anni dalla legge Dini ben 30 interventi ancora
insufficienti . Gli interventi allo studio non risolvono le carenze
che ancora gravano sui meccanismi del ritiro e degli importi…
Nonostante ciò, la cultura contributiva resta scarsa e il sistema
gravemente incompiuto. …

POLITICA INTERNAZIONALE. PARLA  GENTILONI. Intervista al ministro
Paolo Gentiloni su La Stampa (p.11): “Nessuno scambio fra Ucraina e
Siria. Putin non usi la forza”

AMBIENTE. Il direttore dell’Unità, Erasmo D’Angelis, commenta con un
editoriale di prima pagina il disastro della Costa Azzurra: “La strage
climatica”.

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