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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

PILLOLE DALLA STAMPA LOCALE DI GIOVEDÌ 1 OTTOBRE 2015

Caporalato, rinvio a giudizio per cinque indiani


Aperture di Gdb e Bresciaoggi dedicate oggi, giovedì 1 ottobre, alla notizia di un traffico di droga di grandi proporzioni scoperto dalla Gdf, Corriere apre invece riferendo delle discussioni aperte per il “progetto depurazione del Benaco”.
 
CAPORALATO TRA GLI IMMIGRATI: RINVIO A GIUDIZIO PER 5 INDIANI
Lavoravano per dodici, tredici ore al giorno. Sempre in mezzo a polli e tacchini da trasportare da una provincia all’altra, tra Brescia, Mantova, Cremona, Bergamo. Polli da trasferire e da macellare. Orari infiniti in ambienti insalubri, tra l’odore di sangue rappreso e di viscere, per un compenso da fame: duecento euro al mese. Ma sulle buste paga la cifra riportata era sostanzialmente diversa. E consentiva, visto che si raggiungeva il reddito necessario, di chiedere il permesso di soggiorno. Ma quella cifra era il frutto del lavoro di un commercialista e del suo consulente del lavoro.
A dettare le regole dello sfruttamento e del raggiro della norma sull’immigrazione un gruppo di indiani. L’organizzazione aveva nel proprio mirino un gruppo di connazionali, pronti a qualsiasi sacrificio pure di ottenere il permesso di soggiorno e di restare in Italia. Una trentina le vittime dell’organizzazione, tutti indiani. Ieri i vertici dell’organizzazione sono stati tutti rinviati a giudizio. Per un reato gravissimo: cinque cittadini indiani saranno processati il prossimo 22 marzo per associazione a delinquere finalizzata al caporalato e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Bresciaoggi ne tratta a  p.23, Corriere a p.7

GUERRA TRA BRESCIA E VERONA, SUL GARDA DEPURATORI A RISCHIO
Ne tratta Corriere in apertura: “L’allarme – si legge a p.3 - è dietro l’angolo. Il Garda rischia di rimanere intrappolato in una rete di sfiducia e campanilismo, che cova sulla sponda veronese. Senza l’accordo unanime di tutti i comuni, infatti, il progetto di depurazione del Benaco potrebbe saltare. Il presidente Frau l’associazione che cercava fondi per gli investimenti. «Se andiamo a Roma e i veronesi non aderiscono – dice– rischiamo che il ministero non finanzi il progetto».
Nella stessa pagina, si riferisce delle difficoltà per l’individuazione dei vertici di Cogeme: “Rovato propone un altro candidato. Dopo il no al milanese Centemero, un nome espressione del territorio”.
 
PROVE MISSIONE MICRO-ACCOGLIENZA: TECNICHE DI RETE TRA PAESI
Bresciaoggi, a p.26, dedica un articolo al tema. Quindici sindaci su 18 della Valtrompia si sono incontrati per elaborare una strategia unitaria relativamente al tema rifugiati.
La Comunità montana da sei mesi ha avviato contatti «in sordina» L´obiettivo è un progetto duraturo cui già aderiscono sei parrocchie.
 
IN MENSA COL CIBO DI MAMMA, SÌ DEI SINDACI
La proposta arriva dal Movimento 5 Stelle incassa il sì incondizionato del Presidente dell’Associazione Comuni Bresciani.
La Cgil si dice “ preoccupata per le potenziali discriminazioni dei bimbi «poveri» e la perdita dei posti di lavoro”. Ne parla Corriere a p.5.

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