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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Stefana, Fiom: necessaria una soluzione per tutti


2015-09-10 Mercoledì 9 si è svolta l’assemblea dei lavoratori del gruppo Stefana presso la sede a Nave via Bologna, dopo l’incontro che si è svolto nella giornata di martedì 8 alla presenza dei rappresentanti di Gip srl e di Esselunga, oltre al Commissario dott. Galeri, sempre presso via Bologna.
Ai lavoratori è stato illustrato quanto riferito dalle società e dallo stesso Commissario in riferimento alla offerta depositata il 18 agosto da parte di Gip e Esselunga, in particolare è stato comunicata la cifra dell’offerta, 53, 260 milioni di euro, gli stabilimenti coinvolti: Ospitaletto, Montirone, Nave via Brescia e che tutti i lavoratori a libro paga dei tre stabilimenti saranno assorbiti dall’operazione.

Esselunga ha precisato che il loro interesse è esclusivamente rivolto al sito di Ospitaletto, di cui intendono utilizzare la totalità dell’area, e che pertanto tutto quanto oggi è presente in quel sito sarà raso al suolo e che questa operazione sarà affidata alla Gip, che manterrà il possesso degli impianti che andrà a smantellare. Alla Gip è stato chiesto cosa intende proporre ai fini produttivi, sia sui siti di via Brescia e di Montirone e che cosa intende farne degli impianti che sarebbero smantellati a Ospitaletto. La società non ha praticamente fornito una risposta se non quella che conferma le attuali condizioni per i due stabilimenti che riguardano la parte di offerta a carico Gip, mentre per gli impianti di Ospitaletto nulla è stato deciso. Entrambe le società hanno tenuto a confermare che l’omologa sarà comunque, nel breve periodo, l’atto fondamentale per ogni altro passo teso a concretizzare i contenuti dell’offerta in termini di tempi di investimenti che potranno riguardare i siti coinvolti. Il Commissario ha confermato  la data entro la quale depositerà la relazione per i creditori (12 settembre) e la data dell’adunanza dei creditori (22 settembre) e che continuano i contatti per il sito di via Bologna senza però delle offerte ad oggi concretizzate.

I lavoratori hanno confermato che la soluzione complessiva dovrà coinvolgere tutti i dipendenti dei quattro stabilimenti e che l’abbattimento degli impianti di Ospitaletto, visto la storia, la capacità produttiva e la professionalità necessaria per farli funzionare, è una operazione delittuosa sotto il profilo industriale che priverà il territorio di una realtà tra le più importanti della provincia e non solo. 
Fiom Brescia
9 settembre 2015 

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