2015-08-27 Si assiste, purtroppo anche in questi giorni, a inaccettabili prese di posizione ed affermazioni denigratorie sui mezzi di stampa e sui social media. Facciamo riferimento e nello specifico all’uscita dell’Avv. Cinquepalmi (quale segretario di un partito)riguardo ad una vicenda, sicuramente complessa, quale quella che ha coinvolto una dipendente comunale, ma che viene utilizzata strumentalmente per ingiustificati attacchi alla struttura amministrativa del Comune di Brescia.
La vicenda avrà i suoi sviluppi, ma è ovvio che nessuno può permettersi di passare il segno in
questo modo, cavalcando in modo ambiguo le polemiche di stampa riguardo ai fenomeni di malavita
organizzata ed utilizzando la terminologia di riferimento (“la cupola”) verso funzionari dipendenti che svolgono il proprio lavoro con scrupolo e secondo le norme vigenti.
I commenti e le prese di posizione pubblicate su vari social definiscono la dirigenza comunale quale
una “cupola”, termine usato per definire situazioni di mafia.
Premesso che tale modo di esprimersi rientra semplicemente nell’ambito della pura e semplice
denigrazione che, purtroppo, viene spesso utilizzata strumentalmente nei confronti dei dipendenti pubblici, qui veramente si sono oltrepassati tutti i limiti della polemica politica o mediatica.
Con queste espressioni si è perpetrato un attacco diretto al Comune dando sostanzialmente dei
mafiosi ai dirigenti (e domani a chi?) e quindi sarebbe utile che l’Amministrazione prendesse una precisa presa di posizione, in ogni sede ritenuta opportuna, per tutelare la correttezza e la dignità della funzione amministrativa complessivamente intesa e, conseguentemente, dei dipendenti che per la stessa seriamente lavorano.
Si chiede quindi che l’Amministrazione dica chiaramente: Basta Fango!

CGIL FP
Donatella Cagno

CISL FP
Franco Berardi