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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

SEGNALAZIONI DAI QUOTIDIANI NAZIONALI

 Immigrati al muro d'Europa


La parola ricorrente sulle prime pagine di oggi è “muro”. Il
riferimento è alla decisione dell’Ungheria di chiudere le frontiere
agli immigrati, una mossa che segue a ruota il blocco francese che sta
procurando grandi problemi all’Italia. La chiusura nei confronti dei
flussi di immigrati e profughi rischia quindi di dilagare in tutta
l’Europa, continente impaurito  e messo a dura prova dalla prolungata
crisi economica. Francia e Inghilterra alzano una palizzata anti
immigrati a Calais. I sindacati inglesi insieme ai sindacati italiani
prendono intanto posizione contro l’agenda antieuropea del premier
Cameron che, oltre alle chiusure contro gli immigrati, ha in mente una
riduzione drastica dei diritti del lavoratori. Proprio in occasione
dell’incontro tra Cameron e il premier Renzi, ieri i sindacati
italiani e quelli inglesi (Cgil, Cisl, Uil e Tuc) hanno diffuso una
nota critica comune. Ultimi preparativi per la manifestazione di
sabato. In piazza a Roma ci sarà anche il segretario generale Susanna
Camusso  Da segnalare sulla stampa di oggi, oltre ai commenti sulla
ricostruzione dei muri, anche due interviste all’ex segretario di
Stato americano, Henry Kissinger, sul Corriere della Sera e sul
Messaggero. Kissinger parla di immigrazione e di rapporto tra l’Europa
e la Russia. Scoppiano le polemiche sui nuovi decreti del Jobs Act. Oltre
alla riduzione dei diritti sindacali, ora si introduce anche una
restrizione dei diritti civili dei lavoratori anche come cittadini:
permessi metodi da Grande Fratello nei luoghi di lavoro. E mentre si
moltiplicano le norme che comprimono i diritti dei lavoratori, il
governo sembra in difficoltà nella battaglia contro gli evasori
fiscali, mentre si registra una battuta d’arresto anche per la riforma
della scuola, anche se Renzi pensa alla forzatura con un
maxiemendamento. Gli insegnanti tornano in piazza. Oggi flash mob in
varie città.

I MURI DI EUROPA. I COMMENTI SUI GIORNALI

Su Repubblica scrive Adriano Sofri, “Il filo spinato sul nostro
cuore”. Sul Sole 24 ore Vittorio Emanuele Parsi propone invece di
creare più centri di smistamento, unica via è realizzare subito campi
di accoglienza (p.6). Sul Corriere della Sera scrive Maurizio Caprara:
quelle soluzioni irrealizzabili sui rimpatri (p.35). Sempre sul
concetto di Muro e su una sorta di inversione di tendenza della storia
Cesare Martinetti parla del “soffio perduto del 1989. Sempre a
proposito di immigrazione e di Europa, anche dal punto di vista delle
politiche dell’Unione e di rapporto con la Russia da segnalare due
interviste a Henry Kissinger sul Messaggero e sul Corriere della Sera.
Quella sul Corriere (Flaminia Bussoti, p.5) punta sui problemi
dell’immigrazione: “Nessuno lasci sola l’Italia: gli immigrati sono un
problema di tutti” . Sul Corriere della Sera si punta invece in
particolare sui rapporti con la Russia: “Mosca non va isolata, Mosca
ha un ruolo chiave per la pace” (Paolo Valentini, p.19).

SORRENTINO (CGIL): COLPO DI MANO SUI CONTROLLI A DISTANZA

Sui controlli a distanza siamo al colpo di mano. Intanto non è mai
stato detto che nel decreto "semplificazioni" sarebbe entrata la norma
sul controllo a distanza dei lavoratori, dall'altro il modo in cui è
formulato e la relazione illustrativa pongono un punto di arretramento
pesante rispetto al precedente art 4 legge 300, cioè che non occorrerà
più l'autorizzazione sindacale o delle direzioni territoriali del
ministero per l'assegnazione ai lavoratori degli strumenti utilizzati
dallo stesso lavoratore per la prestazione lavorativa pur se da questi
derivi la possibilità di controllarlo (dal telefono la tablet al pc
al gps a qualsiasi strumento che abbia un microchip!). Lo dice Serena
Sorrentino, segretaria confederale della Cgil commentando la norma del
Jobs Act. Anche su questo punto la Cgil darà battaglia. “Non solo
daremo battaglia in parlamento – dice Sorrentino – ma verificheremo
anche con il garante della privacy se ciò è consentibile anche alla
luce della raccomandazione del comitato dei ministri del Consiglio
d'Europa, che mira a proteggere la privacy dei lavoratori di fronte ai
progressi tecnologici che permettono ai datori di lavoro di
raccogliere e conservare ogni tipo di informazione”.

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