E’ muro contro muro tra Francia e Italia sull’immigrazione. Il governo
di Parigi non è disposto a fare nessun passo indietro rispetto alla
decisione di chiudere le frontiere al flusso di immigrati e profughi
provenienti dall’Italia. Grande imbarazzo del governo italiano. Il
premier Renzi, che definisce “muscolari” certi interventi dei governi
europei, parla di un piano B e dice che se la Francia non ci
ripenserà, il nostro Paese sarà in grado di farcela da solo. In
Italia, insieme al crescente rifiuto e a spinte xenofobe ed episodi
razzisti la cronaca registra anche molti episodi di solidarietà nei
confronti degli immigrati. Si prepara la manifestazione di sabato a
Roma alla quale ha aderito la Cgil che sarà in piazza insieme alle
altre associazioni promotrici. Al corteo parteciperà anche con il
segretario generale, Susanna Camusso. E intanto, sul fronte della
previdenza, dopo l’incontro di ieri con il ministro Poletti, i
sindacati dei pensionati strappano l’impegno del ministro ad aprire un
tavolo permanente di confronto sulle modifiche della legge Fornero.
Grande agitazione nel Pd  dopo la sconfitta elettorale alle
amministrative. Il segretario Renzi (intervistato da Massimo
Gramellini su La Stampa) dice di aver sbagliato perché non ha
collocato i suoi uomini nel partito e che il modello delle primarie è
ormai superato. Altri pensano invece che è finita l’epoca del “doppio
incarico” e che il Pd ha bisogno di un segretario a tempo pieno (lo
dice per esempio il sottosegretario Pier Paolo Baretta in una
intervista all’Avvenire). E poi c’è anche chi pensa che il Pd e la
sinistra debbano ripensare prima di tutto il modo di vedere la
politica e immaginare il futuro. L’economista Mariana Mazzucato, che è
stata protagonista di un intervento molto apprezzato alle tre Giornate
del lavoro della Cgil a Firenze, scrive oggi su Repubblica che la
sinistra deve avere una visione più audace per costruire un vero Stato
sociale. La ricchezza è il frutto di un’azione collettiva dove i
lavoratori hanno un ruolo centrale. Si è pensato invece che la
ricchezza si potesse creare solo con la finanza. Questa dovrebbe
essere la settimana decisiva per la Grecia. Ieri, contro una possibile
uscita di Atene dal sistema dell’euro, è intervenuto anche il
presidente della Bce, Mario Draghi.

APPRONFONDIMENTI SU EUROPA E IMMIGRAZIONE

Sul Sole 24 ore parla il prefetto Mario Morcone: “Permessi a tempo
extrema ratio, meglio una soluzione europea” (p.10). Su Repubblica Marc
Augè parla della necessità di un intervento straordinario e coordinato
dell’Europa: “Solo un Piano Marshall per l’immigrazione potrà salvare
l’Europa” (Fabio Gambaro, p.21). Interessante, su La Stampa,
l’intervento della regina d’Olanda, Maxima: “Solo con una finanza più
giusta si può sconfiggere la povertà: Le rimesse degli emigrati sono
motore di sviluppo” (p.11). Sul Sole 24 ore da citare anche
l’editoriale di Paolo Pombeni sull’inaccettabile schiaffo francese.
 Per quanto riguarda la crisi greca e il conto alla rovescia che ormai
è scattato per un possibile Grexit, da segnalare sul Fatto Quotidiano
una intervista a un dirigente di Syriza, Vassilis Primikiris: Se non
ci tagliano il debito, accordo impossibile” (Roberta Zunini, p.11).
Ancora sul Sole 24 ore per quanto riguarda la crisi greca è
interessante l’analisi del vicedirettore Alessandro Plateroti: Il
default non significa Grexit.