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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

SEGNALAZIONI DAI QUOTIDIANI NAZIONALI

Gli stracci del Pd, la Grecia e l'Europa


Volano gli stracci nella sinistra italiana dopo il voto alle
regionali. Il primo atto politico di Vincenzo De Luca, eletto in
Campania, è stato un atto giudiziario: la presentazione di una querela
per diffamazione nei confronti di Rosy Bindi, presidente della
Commissione parlamentare antimafia, che aveva inserito il suo nome
nella lista degli impresentabili alla vigilia del voto. Ora la palla
passa nelle mani del premier Renzi che - per permettere la formazione
di un governo regionale guidato da De Luca - dovrebbe varare un
apposito decreto che modifichi la legge Severino. L’imbarazzo è alle
stelle e la minoranza del Partito Democratico torna all’attacco sulla
riforma della scuola, mentre la destra festeggia l’avanzamento in
varie regioni. E’ tesa la situazione politica anche in Europa. Si
attende per venerdì la possibile soluzione del caso Grecia. Francia e
Germania elaborano una proposta di compromesso nel tentativo finale di
evitare l’uscita di Atene dal sistema dell’euro, mentre i creditori
della Grecia presenteranno oggi la loro controproposta al piano
Tsipras, giudicato insufficiente. Sullo sfondo lo spettro default che
potrebbe riapparire venerdì con la scadenza del pagamento del prestito
del Fondo monetario internazionale. La Bce, intanto, ha deciso di
aumentare di 500 milioni la linea di credito alle banche greche. Si
riunisce a Francoforte il consiglio direttivo della Bce. Alla vigilia
del vertice dei capi di Stato che si riuniranno a Elmau il 7 e l’8
giugno il Corriere della Sera anticipa oggi l’intervento della
cancelliera Angela Merkel.

GLI APPROFONDIMENTI SULLA GRECIA

PARTITA DOPPIA PER SALVARE ATENE. “Ancora fumata nera sulla intricata
vicenda del debito greco dove tuttavia Atene «apre», secondo il
commissario Ue Moscovici, alla riforma delle pensioni. Tsipras ,
giocando di anticipo, ha inviato una proposta di accordo lunedì sera
ai creditori dove è indicato l’obiettivo di un surplus primario per il
2015 dello 0,8% e dell’1,5% per il 2016; e per l’Iva tre aliquote al
6%, 11% e 23 per cento. Le proposte sono contenute in un piano di ben
47 pagine, mandato ai creditori che erano riuniti a Berlino in vista
della drammatica scadenza di venerdì 5 giugno, prima delle quattro del
mese: 1,6 miliardi in tutto da rimborsare al Fmi. Se ne parla sul Sole
24 ore (p.2) in un articolo di Vittorio da Rold. “I creditori, a loro
volta, dopo la riunione svoltasi nella notte tra lunedì e ieri nella
capitale tedesca alla presenza della cancelliera tedesca Angela
Merkel, il presidente francese François Hollande, il presidente della
Bce, Mario Draghi, il direttore generale dell’Fmi, Christine Lagarde e
il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, hanno
messo sul piatto una loro proposta per dare il via libera alla tranche
di aiuti da 7,2 miliardi di euro alla Grecia (congelata da agosto) che
prevederebbe un surplus all’1% per il 2015 rispetto al 3%
precedentemente previsto e del 3,5% per gli anni successivi, meno di
quanto previsto in origine sotto il vecchio governo Samaras ma molto
di più di quanto Atene aveva sperato di ottenere dall’ex troika oggi
Brussels Group. Di fronte a questi due piani che si sono intersecati
nel cielo sopra Berlino per decidere le sorti dell’Eurozona così come
la conosciamo finora, va aggiunta l’ulteriore proposta-ponte dei
creditori che permetterebbero di usare parte dei 10,9 miliardi di euro
dei Fondi di salvataggio che erano stati accantonati solo per le
ricapitalizzazioni delle banche greche e che sarebbero riutilizzati
come aiuto di salvataggio convenzionale. In altri termini Atene
potrebbe usarli, per almeno 9 miliardi, anche per soddisfare i due
enormi rimborsi ob- bligazionari (sei miliardi e mezzo) dovuti nel
mese di luglio e agosto alla Bce, che aveva acquistato i bond nel 2010
con il Securities market programme (Smp) e la regia di Jean-Claude
Trichet, programma poi sostituito dall’Omt…(…).

EUROPA, IL NODO DI GORDIO. L’analisi sul futuro dell’Europa a partire
dalle soluzioni che si troveranno sul caso Grecia è affidata dal Sole
24 ore ad Adriana Cerretelli. L’Europa è sempre stata un’equazione
imperfetta, carica di incognite volutamente più insolute che risolte.
Da tempo però la sua ambiguità esistenziale non riesce più a
purificarsi nella “politica dei piccoli passi” per diventare
costruttiva, sia pure troppo lentamente. Il modello ormai non risponde
più. Peggio, abbandonato a se stesso, si destruttura affondando nelle
proprie contraddizioni, ripiegando sul falso conforto dei piccoli
nazionalismi in libertà. Perché? Nello spazio di una generazione
l’Europa è profondamente cambiata: il mondo e l’economia globali ne
hanno sconvolto tutti i parametri culturali e strategici di
riferimento, la rivoluzione digitale mette alle corde la “meccanica”
democratica come il sistema di aggregazione elettorale. Le sue
politiche economiche, finanziarie, sociali, migratorie sembrano fatte
apposta per perdere consensi invece di cementarli. E così troppo
spesso si tende a minimizzare le enormi conquiste dell’integrazione.
Con il rischio, alla fine, di gettare con l’acqua anche il bambino. In
questo mese di giugno che si annuncia di fuoco, quel rischio non è
affatto peregrino…(…).

IL FUTURO DEL LAVORO. DAL 12 AL 14 A FIRENZE LE GIORNATE DELLA CGIL

Dopo la prima edizione che si è svolta a Rimini, in concomitanza con
il Congresso nazionale, quest’anno la Cgil organizza a Firenze, le
'Giornate del Lavoro' . La prossima settimana, dal 12 al 14 giugno,
Firenze ospiterà infatti tre giornate di dibattiti, incontri e
iniziative culturali in diversi luoghi della città, per mettere al
centro dell'attenzione del Paese il lavoro e i lavoratori. 'Il futuro
del lavoro', questo lo slogan della tre giorni fiorentina, sarà
un'occasione per far dialogare il mondo delle istituzioni con i
cittadini.

LA CGIL DISCUTE DI AGENDA DIGITALE E BANDA LARGA

E’ prevista per domani la giornata seminariale di riflessione sui temi
dell’agenda digitale, della banda larga e in generale dell’innovazione
delle reti in Italia e in Europa. In particolare nel seminario che si
svolgerà nella sede nazionale della Cgil durante la mattinata si
proverà a fare il punto sullo stato di attuazione dell’Agenda
Digitale.

Approfondimenti