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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

PILLOLE DALLA STAMPA LOCALE

Protesta migranti, «è lite» con gli antagonisti


Apertura sullle feste pasquali, tra pienone in montagna e laghi e incidenti stradali su bsoggi e gdb. Sul gdb da segnalare due pagine di approfondimento "su 15 anni di antiterrorismo a Brescia" dall'11 settembre alla guerra in Siria. Tra le altre notizie da segnalare la "lite Cgil- Antagonisti" (così come viene definita dalla stampa locale, il caos in provincia, i dati sull'export in siderurgia, il fronte giustizia tra mancanze di organico e prescrizioni record.

TRA CGIL E ANTAGONISTI È LITE SULLA PROTESTA DEI MIGRANTI
Ne parla Bsoggi a pagina 14, ricostruendo le vicende delle ultime settimane e scrivendo: "Attriti che continuano, e che dicono non solo di differenze nelle modalità di condurre la «lotta», ma anche di una difficile convivenza tra sindacato e antagonismo su un tema sul quale il primo scopre, insieme a un terreno comune, la fatica di gestire le fughe in avanti del secondo. Continuano in un botta e risposta per lettera tra l´associazione legata al Magazzino 47 e la segreteria di via Folonari, da sempre considerata tra le più vicine al mondo dell´antagonismo". Si dà conto della lettera di "artisti e intelelttuali", dell'injtervento della Cgil dei giorni scorsi (leggi sul sito il testo integrale) e della replica di ieri di Diritti per Tutti che, nel definire «misera polemica» la posizione della Cgil, osserva: "«Da quando e perché è un problema se una lettera aperta firmata da esponenti della società civile bresciana non ha la vostra condivisione e approvazione preventiva?», è l´interrogativo della replica". Infine la conclusione dell'articolo: "Guerra di egemonia sulla protesta dei migranti? O definitiva fine di un idillio?"

BROLETTO, 23 MILIONI DI TAGLI. E IL CAOS PROVINCIE CONGELA DIPENDENTI E JOBS ACT
Situazione più che caotica, oltre che preoccupante, in Provincia: "Per capire il perché - si legge sul Corriere a p.5 - si potrebbe guardare a quel che il Dipartimento degli affari interni ha messo nero su bianco lo scorso 3 aprile, vale a dire «il concorso di province e città metropolitane al contenimento della spesa». In altre parole la ripartizione dei tagli previsti nella manovra di fine anno. Per palazzo Broletto si tratta di 23 milioni e 148mila euro in meno in parte corrente. Più o meno un quinto della spesa media degli ultimi anni. «È più di quel che temevamo — sospira Mottinelli — se la cifra sarà confermata potremmo essere in gravi difficoltà». Vale a dire non avere i soldi per i servizi, strade, scuole, trasporti. Un cortocircuito innescato anche dal limbo in cui sembra essere finita la riforma Delrio. Il combinato con la legge di stabilità prevedeva che entro il 31 marzo le Province stilassero una lista dei loro «esuberi». La manovra Padoan prevedeva infatti che per il 2015 gli enti di area vasta dimezzassero la spesa per i dipendenti. Se il costo del personale si dimezza, alle Province servono meno soldi e quindi i tagli diventano sostenibili, spiegavano dal Ministero. Solo che il rimpallo tra Governo, Regioni e Province non ha ancora portato al riassetto delle competenze dei nuovi enti. Sicure ci sono solo le «funzioni fondamentali», scuole, strade, trasporti, territorio. Il resto (agricoltura, turismo, cultura) resta in stand by. Senza sapere quali funzioni si è chiamati a svolgere, impossibile definire gli esuberi. E infatti nessuna Provincia lo ha fatto".

"MORTI VERDI, NEI CAMPI È STRAGE ANNUNCIATA"
Notizia in primo piano nelle pagine della provincia di Bsoggi (p.19): "Sono già 19 in Italia gli agricoltori che hanno perso la vita, schiacciati sotto il loro trattore, in questo primo scorcio di 2015. Dieci invece le vittime di incidenti che hanno coinvolto ruspe ed escavatori. La macabra contabilità statistica, specchio di un´emergenza italiana, dall´ultimo fine settimana coinvolge anche la provincia di Brescia, teatro di un infortunio mortale in un´azienda agricola di Montichiari e di un decesso provocato a Carpeneda di Vobarno dal ribaltamento di un escavatore".

POLI SIDERURGICI, BRESCIA SI RAFFORZA FUORI DAI CONFINI
Notizia in primo piano Gdb (p.33) e Bsoggi (p.29), prendendo spunto da un'elaborazione su dati Istat fatta da Siderweb: "Al vertice dei poli siderurgici nazionali, per quanto riguarda l´export, anche l´anno scorso si è confermato quello bresciano, che ha fatto emergere un aumento su base annua dello 0,46% superando quota 1,583 miliardi di euro. Nei confronti del valore massimo toccato nel 2008 (cioè 1,979 miliardi), le esportazioni targate «Bs» in questo ambito sono ancora in ritardo del 19,98%, ma rispetto ad allora i prezzi sono calati mediamente di quasi il 20%. Alla base della performance delle aziende siderurgiche della provincia c´è soprattutto la crescita in Algeria (+4,3% nel 2014), mercato che ha assorbito circa il 30% delle esportazioni totali consolidando la posizione di principale mercato di sbocco. Gli affari realizzati in Germania, invece, si sono ridotti del 3,2%, passando dal 23% al 22% del totale; in Francia, terzo approdo, la flessione del 12% ha ridotto l´incidenza sul volume complessivo dal 13% all´11%".

GIUSTIZIA, PRESCRIZIONI RECORD
È l'apertura del Corriere Brescia: "Difficile per i bresciani ottenere giustizia: con 6.184 decreti di archiviazione per prescrizione Brescia è seconda solo a Torino (11.323 decreti di archiviazione per prescrizione), ma la media nei tribunale italiani è di 493 archiviazioni".

ALTRE DI CRONACA
Gioco di squadra per tutelare l´ambiente sul tavolo tra Comuni della Bassa e Regione (bsoggi p.25)
Ultimo appello (del Consorzio) per il Lugana: fermate la Tav (bsoggi p.26)
Erbusco, dentro le zolle germoglia la solidarietà a proposito del progetto Caritas (gdb p.22)
Addio al Centro miglioramento latte (gdb p.34)

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