2015-03-31 - Le Rsu della Fim dell’Alfa Acciai hanno esposto un comunicato nella giornata con data 28 marzo 2015, in quel comunicato, a prescindere dall’opinione sui temi sindacali espressa dalla Rsu della Fim, è riportata una affermazione del tutto offensiva per un sindacato che ha sempre difeso i lavoratori e la democrazia, infatti, vengono citate le “adunate romane” che rimandano al regime fascista per connotare la manifestazione della Fiom Cgil di sabato 28 marzo. La Fiom Cgil respinge il linguaggio e l’offesa contenute nel comunicato delle Rsu della Fim dell’Alfa Acciai e non intende in nessun modo seguire quei delegati su un terreno che lasciamo volentieri a loro.
Purtroppo negli ultimi mesi non sono poche le frasi offensive rivolte alla Fiom e ai suoi delegati da parte dei delegati della Fim.
Per quanto riguarda la discussione di carattere sindacale siamo a precisare che fin dall’inizio la Fiom e i suoi delegati hanno affermato, anche nelle assemblee, che il voto sulla piattaforma doveva essere unico e che la piattaforma più votata doveva essere quella da presentare alla direzione aziendale qualunque fosse stato il risultato. La Fiom con coerenza sta a quanto aveva affermato e sostenuto da quando si è iniziato a discutere del rinnovo del contratto aziendale. Non è pertanto ricevibile che si chiedano delle iniziative per sostenere due piattaforme, se non altro perché hanno contenuti diversi e divergenti tra di loro.
In ogni modo la Fiom e i suoi delegati sono impegnati per trovare soluzioni sindacali in linea con quanto contenuto nella piattaforma votata dalla maggioranza e che ha avuto perciò il consenso dei lavoratori.
La Fiom è inoltre impegnata a dare risposte alle misure che il Governo ha adottato e che intende adottare nei prossimi mesi che contengono interventi peggiorativi per i diritti dei lavoratori a partire dall’attacco dello Statuto dei Lavoratori, fino alla diminuzione degli ammortizzatori sociali. Ogni lavoratore dell’Alfa Acciai conosce il valore della struttura degli ammortizzatori sociali e ha condiviso le lotte già fatte nel passato per la difesa e l’ampliamento dei diritti.
