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PILLOLE DALLA STAMPA LOCALE

Stefana, prove tecniche di cordata


Aperture su lavori in corso in via Dalmazia (Gdb), albero della vita (Corriere) e dibattito sulle prospettive di Brescia (bsoggi), tra le notizie in primo piano di oggi la Stefana, la questione immigrati e crisi economica, , l'autostrada della Valtrompia. Tra le segnalazioni una pagina sul Corriere (p.7) sulla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari.

«STEFANA», PROVE TECNICHE DI CORDATA
Leggiamo da Bsoggi, p.35: "Prove tecniche di cordata «targata Bs» per il futuro della Stefana spa. Una possibilità emersa recentemente, supportata dalle parole del leader del gruppo Duferco (e di Federacciai), Antonio Gozzi. Al momento non sarebbe ancora stato definito uno schema concreto con l´indicazione dei possibili partecipanti - tra i nomi circolati anche quelli di Feralpi e Alfa Acciai -, ma Gozzi - parlando a «Il Sole 24 Ore» - ha detto apertamente che «ci siamo visti, per parlarci», non nascondendo un interesse esplicito di Duferco per il gruppo siderurgico di Nave alle prese con il percorso per l´ammissione al concordato preventivo in continuità: il termine per depositare il piano scade alla fine di aprile". "La fine di aprile è il termine entro il quale l'attuale proprietà si è impegnata a presentare al Tribunale un piano industriale di rilancio dell'azienda - leggiamo dal Corriere -.Se l'interessamento da parte di un eventuale compratore, italiano o straniero, dovesse prendere forma, il giudice dovrebbe avere il tempo per analizzare la validità e la concretezza della proposta. Solo in quel caso potrebbe concedere una proroga di altri 60 giorni per arrivare a definire la vicenda che vede coinvolti circa 600 dipendenti".

FERCARBO IN LIQUIDAZIONE, A RISCHIO 200 ADDETTI
Notizia in primo piano sul Gdb (p.1-37): al momento una settantina di dipendenti (su 200) è in cig. Gli altri da ottobre non percepiscono lo stipendio.

LATTE, LA FINE DELLE QUOTE ALIMENTA I TIMORI
Quote latte addio leggiamo sul Corriere a p.10. Dopo 32 anni di produzione «controllata», costata agli allevatori bresciani mezzo miliardo di euro tra acquisto dei «permessi» e multe - ma anche ricavi stimati in 8 miliardi di euro - dopo anni di dure proteste contro le norme volute da Bruxelles, da domani torna il liberismo produttivo anche nella prima provincia per produzione di latte (un decimo di quella italiana).Per le due principali associazioni degli agricoltori (Coldiretti e Confagricoltura) non c'è da cantar vittoria. Molti i rimpianti, forti i timori per il futuro. Da tempo denunciano il rischio di un'invasione di latte a buon mercato dai paesi del nord e dell'est Europa, dove i costi di produzione sono molto inferiori. Un'«invasione» che può portare alla chiusura di altre stalle (nel 2014 ha cessato l'attività un allevamento a settimana solo nel bresciano). Sulle quote latte due pagine di approfondimento anche su Bsoggi (p.10-11)

MIGRANTI, DUE IPOTESI IN CAMPO
Se ne occupano tutti i quotidiani locali. Prendiamo la notizia dal Corriere (p.5): "In largo Formentone prosegue il presidio di migranti e associazioni ma la partita della sanatoria 2012 e del rinnovo dei permessi di soggiorno è oramai ufficialmente aperta su altri tavoli. Ieri c'è stato l'incontro in piazza Repubblica tra l'assessore all'immigrazione Marco Fenaroli e gli avvocati di Cgil, Cisl, Uil, Mcl, Centro migranti e Diritti per Tutti. All'ordine del giorno il rinnovo dei permessi di soggiorno: con la crisi in corso da anni, il tema è la crescita di rigetti perché mancano i requisiti di reddito minimi (5.700 euro all'anno). «Nei prossimi giorni gli avvocati scriveranno delle proposte concrete che poi verranno sottoposte al questore - afferma Fenaroli -: l'obiettivo è avere un minimo di elasticità partendo dalle leggi in vigore, perché il problema è che non c'è sincronia tra crisi economica e rinnovo dei permessi». L'annunciato incontro di una delegazione bresciana con il capo dipartimento del ministero dell'Interno Mario Morcone ha ora anche una data: l'8 aprile. In quella sede al centro della discussione sarà quella che è stata definita dallo stesso Morcone «l'anomalia bresciana» della sanatoria 2012, ovvero l'alto numero di rifiuti alle domande di emersione, nella nostra provincia superiore al 70% contro una media nazionale del 20 %

EVASIONE, LA LOGGIA AUMENTA GLI SFORZI
Lo spunto è un'indagine fatta dal Sole 24 Ore di ieri. Bsoggi (p.12) intervista l'assesore al bilancio Panteghini:"Nel 2013 abbiamo fatto la gara per il Tesoriere del Comune. Ha vinto nuovamente il Banco di Brescia, ma nel bando di gara abbiamo previsto specifiche che riguardano la possibilità di incrociare le banche dati: ci aspettiamo così miglioramenti sul fronte della riscossione".

SULL'AUTOSTRADA DELLA VALTROMPIA
Lettera su Bsoggi di Marsilio Gatti sul pogetto di autostrada tronato in auge e sponsorizzato in modo vivace dall'associazione industriali. Il tema della lettera? "Gli amministratori di Villa Carcina e della Valtrompia dovrebbero pensare a come ridurre il traffico sulle strade e non sostenere progetti che l´aumentano, peggiorando la qualità collettiva della vita. Questi amministratori dovrebbero imparare che le regole dello Stato e gli standard europei, pienamente vincolanti, vanno applicati".

 

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