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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

ALTRI TEMI: PARTITE IVA IN SUBBUGLIO, APPALTI, RSU NEL PUBBLICO IMPIEGO,

Napolitano, il giorno delle dimissioni. Segnalazioni dai quotidiani nazionali di mercoledì 14 gennaio


I nove anni di presidenza di Giorgio Napolitano (sette più due)
finiscono oggi con le dimissioni annunciate con il discorso di fine
anno. Il  presidente torna a casa, ma promette che rimarrà attivo
politicamente come senatore e che farà pesare il suo voto a favore di
un governo che deve realizzare le riforme. In pieno svolgimento il
totonomine, ma non ci sono per ora nomi che prevalgono, mentre i sei
mesi di presidenza italiana in Europa si chiudono tra le polemiche.
Nei sondaggi emerge infatti una diffusa delusione da parte degli
italiani, anche se il governo tenta di valorizzare i risultati
raggiunti in tema di flessibilità sulla gestione dei conti pubblici e
sui finanziamenti per lo sviluppo previsti dal piano Juncker. Il
premier Renzi cita Dante nel suo discorso di chiusura a Strasburgo,
“fatti non foste per viver come bruti”. Gli fa eco il segretario
generale della Cgil, Susanna Camusso: allora come mai ce l’ha tanto
con i lavoratori? La Cgil lancia la campagna per la rielezione delle
Rsu nel pubblico impiego e oggi presenta una legge di iniziativa
popolare sulla tutela dei lavoratori impiegati dalle ditte di appalto.
Charlie Hebdo è di nuovo in edicola grazie alla solidarietà e
all’impegno di moltissime testate e giornalisti europei che sostengono
i redattori che si sono salvati dalla strage di Parigi. In Italia sarà
in edicola con il Fatto Quotidiano. Fanno scandalo le immagini
pubblicate sul web dell’esecuzione di un prigioniero per mano di un
bambino armato dall’Isis. Allarme dell’Europol: ci sono cinquemila
europei reclutati dalla Jihad.

UNA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE SUGLI APPALTI

  'Gli appalti sono il nostro lavoro, i diritti non sono in appalto'.
Queste le parole scelte dalla Cgil per la proposta di legge di
iniziativa popolare sul tema degli appalti che verrà presentata questa
mattina a Roma in piazza del Pantheon alle ore 10, durante un
appuntamento promosso dalla Cgil di Roma e Lazio, alla presenza del
segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Una proposta di legge
che si articola in tre punti: “Per la garanzia dei trattamenti dei
lavoratori impiegati negli appalti privati e pubblici; per il
contrasto alle pratiche di concorrenza sleale tra le imprese; per la
tutela dell'occupazione nei cambi di appalto”. La proposta di legge di
iniziativa popolare mira a tutelare i trattamenti retributivi e
previdenziali dei lavoratori attraverso la responsabilità solidale;
contrastare l’illegalità e l’evasione, infiltrazioni malavitose e la
corruzione con il ripristino delle forme di controllo di legalità e la
reintroduzione degli indici di congruità a garanzia dei livelli
occupazionali; contrastare il massimo ribasso attraverso la
certificazione e qualificazione degli operatori coinvolti e
l’introduzione di norme che impongano il rispetto dei contratti di
settore e dei diritti dei lavoratori; sancire regole che consentano
nei cambi di appalto la garanzia occupazionale e il rispetto dei
diritti contrattuali; escludere dalle procedure di aggiudicazione
degli appalti pubblici le imprese che abbiano gravemente violato gli
obblighi nei confronti dei loro dipendenti, iscrivendole in apposito
registro presso l’Autorità Anticorruzione. Si potrà seguire
l’iniziativa sul sito di Radio Articolo 1 con la diretta streaming.

PARTITA LA CAMPAGNA PER LE RSU DEL PUBBLICO IMPIEGO

“In questo paese ci stiamo confrontando da anni con governi che
reagiscono alla crisi economica in corso negando i diritti dei
lavoratori e dei cittadini. Il lavoro è ormai diventato un dovere non
un diritto, mentre il pubblico impiego è oramai un bancomat da cui
prendere sempre senza mai dare”. Così ieri il segretario generale
della Fp Cgil Rossana Dettori ha inaugurato la campagna per il rinnovo
delle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) nel pubblico impiego al
Teatro Quirino di Roma, nel corso dell’iniziativa "Democrazia,
Partecipazione Lavoro - Avanti diritti!" organizzata da Flc Cgil e
Funzione pubblica Cgil alla quale hanno partecipato anche il
segretario generale della Flc, Domenico Pantaleo e il segretario
generale della Cgil, Susanna Camusso. Le lavoratrici e i lavoratori
pubblici voteranno i loro nuovi rappresentanti sindacali dal 3 al 5
marzo prossimi. Un appuntamento fondamentale per il mondo del lavoro
nel Pubblico impiego e nella Conoscenza (scuola; università; ricerca;
alta formazione artistica, musicale e coreutica).

CAMUSSO: LA NOSTRA BATTAGLIA PER LA LIBERTA’ E LA DEMOCRAZIA

“Dopo i tragici fatti di Parigi, si parla molto di libertà e
democrazia. Non abbiamo paura di difendere una idea di libertà e
democrazia che è anche il fondamento della dignità del lavoro. Perché
non c'è dignità senza libertà, quindi non bisogna avere paura. Ai
fanatismi, a chi pensa che l'unica parola che viene ascoltata sia
quella delle armi, si risponde con una sola parola: integrazione. Noi
dobbiamo lavorare per costruire l'integrazione. Perché l'Europa è nel
mondo e non può chiudere le frontiere, ma deve aprirsi
all'integrazione. Se ci si pensa bene stiamo parlando proprio della
funzione pubblica. Non ci sarà mai integrazione se prevarrà l'idea che
bisogna chiudere i rubinetti e le possibilità per i cittadini. Non ci
sarà integrazione se si chiuderà il perimetro pubblico per impedire
che ci siano risposte alla richiesta di diritti”. Lo ha detto il
segretario generale della Cgil Susanna Camusso, chiudendo l’iniziativa
di ieri sulle Rsu del pubblico impiego.

GUY RYDER (ILO): NESSUNA RIPRESA SENZA DIALOGO SOCIALE

Martina Toti di Radio Articolo1 ha intervistato Guy Ryder che ricopre
l’incarico di direttore generale dell’Organizzazione internazionale
del lavoro dal 2012. E’ il primo a dirigere l’Agenzia delle Nazioni
Unite con alle spalle un curriculum tutto votato all’impegno
internazionale del sindacato. E’ stato infatti alla guida della
Confederazione internazionale e prima della International
Confederation of Free Trade Unions. E’ dal sindacato che è iniziata la
sua carriera nel lontano 1981 quando entrò nell’ufficio politiche
globali del Trade Union Congress, la confederazione inglese. Il suo
impegno all’Ilo è stato fin da subito quello di rilanciare il ruolo
dell’organizzazione nel fare la differenza nelle vite lavorative di
tutti i cittadini in ciascuno dei cinque continenti. E la sfida è
davvero imponente, all’inizio dello scorso anno, infatti, proprio
dall'Ilo è arrivato l’allarme di una possibile ripresa economica senza
occupazione. Da allora sono trascorsi dodici mesi, la crisi tiene
ancora banco. Un pericolo che ancora sussiste secondo il direttore
Ryder, intervistato da RadioArticolo1 in uno Speciale Ellemondo. E’
possibile riascoltare l’intervista in podcast sul sito della radio
(www.radioarticolo1.it)  e leggerla sul sito di rassegna
(www.rassegna.it).

ANALISI , COMMENTI E INTERVISTE

Cambio di guardia al Quirinale. Sulla successione a Giorgio Napolitano
sono numerosi ovviamente i commenti sulla stampa. Tra gli altri
segnaliamo l’editoriale di Michele Ainis sul Corriere della Sera, “La
figura che non vorremmo”, dove si ripercorrono le caratteristiche
politiche di vari presidenti, da Scalfaro a Cossiga. Sul Corriere
anche un trafiletto a pagina 6 che riprende la battuta del segretario
generale della Cgil Susanna Camusso a proposito della possibilità di
eleggere questa volta un presidente donna.  Su Repubblica scrive il
fondatore Eugenio Scalfari che ripercorre gli anni del mandato di
Napolitano, l’uomo che viene dal Pci e che già nelle sue prime
esperienze politiche era una sorta di ministro degli esteri ombra con
i suoi stretti rapporti con gli Stati Uniti. “I sogni e le fatiche di
un Sisifo al Quirinale”. Negli anni della sua presidenza, dice
Scalfari, Napolitano ha cercato di far crescere una nuova vera classe
dirigente che in Italia è sempre mancata. L’analisi dei nove anni di
Napolitano al Quirinale è affidata invece sul Messaggero a Giovanni
Sabbatucci, “Il Presidente dell’emergenza (suo malgrado)”. Sulla
Stampa firma l’editoriale Luigi La Spina, “L’identikit del nuovo
presidente”. Ovviamente tutti i quotidiani di centro destra esultano:
finalmente se ne va a casa.

Scenari politici in Europa. A proposito del futuro dell’Europa e delle
possibili alternative che si fanno avanti per la sinistra da segnalare
oggi l’intervista ad Alexis Tsipras sul manifesto (p.2): “Lottiamo per
la fine dell’austerità, ci serve l’aiuto dei popoli europei”. Sempre
dal manifesto da segnalare l’editoriale di Luciana Castellina sulla
manifestazione di domenica, “Il ‘comune’ di Parigi”.

Inps, la grande fuga delle partite Iva. Sull’Espresso di questa
settimana l’inchiesta di Antonio Sciotto sulla minaccia di uscita
dall’Inps di migliaia di persone con partita Iva: un esercito di
autonomi e freelance (circa 1,3 milioni) pronto a emigrare verso altre
casse contributive.

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