2014-12-06 - Secondo quanto è dato sapere la TAV fra Brescia e Verona si farà secondo il tracciato originale. Il confronto aperto a livello  istituzionale sulla base delle richieste avanzate in ordine sparso da parte dei Comuni interessati, riuscirà forse a ridurre disagi e impatto sul territorio, ma non a produrre un ripensamento come sarebbe invece auspicabile e necessario.
Si continua in questo modo a investire male come da tempo accade nel settore delle infrastrutture di trasporto dove l'uso di risorse finanziarie pubbliche per progetti non sostenibili a livello economico- ambientale e sociale ha rivelato enormi inefficienze e sprechi. Un esempio sono stanti i tanti aeroporti regionali fra cui quello di Montichiari, tutt'ora dispendioso e sottoutilizzato. 
I 3.954 milioni di euro, costo stimato dell'opera potrebbero essere spesi meglio, potenziando a livello infrastrutturale e tecnologico la rete esistente e per una maggiore integrazione dei treni veloci con i treni regionali e interregionali. Tanto più considerando la sforbiciata da 155 milioni annunciata dalla Regione Lombardia per il Trasporto pubblico locale, che potrebbe mettere a rischio l'occupazione e  il servizio in città e provincia dove i disagi di lavoratori, pendolari e utenti persistono.
Se nella crisi attuale gli investimenti pubblici sono vitali per ridare fiato all'economia creando occupazione,  la loro qualità non lo è da meno.
Non si tratta di rinunciare all'erogazione di fondi già programmati, ma di spenderli meglio per una prospettiva più intelligente e sostenibile per lo sviluppo del territorio.

Oriella Savoldi
segreteria Camera del Lavoro di Brescia