QUALITÀ DELLA VITA, BRESCIA SCALA 27 POSIZIONI
La classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore incorona Brescia, che guadagna ben 27 posizioni passando dal 53° al 26° posto. L´inchiesta, giunta alla sua 25aedizione, confronta le performance dei diversi territori utilizzando un´articolata serie di parametri suddivisi in sei capitoli di indagine. «Miglioramenti si registrano in quattro macro indicatori su sei - leggiamo da Bresciaoggi a pagina 6 -, anche se spicca soprattutto il balzo sul fronte dell´ordine pubblico: da fanalino di coda, 101a, Brescia risale alla 62a posizione facendo anche meglio del 2012 quando si era piazzata 93a». In settima pagina le reazioni (tutte entusiaste) istituzionali alla classifica.
A parlarne ampiamente anche il Corriere, in prima e terza pagina. Da segnalare le interviste ai due docenti universitari Riva (demografo) e Provasi (sociologo) e relativo invito a maneggiare con prudenza i dati. Riva: Chiedetelo ai bresciani se la loro vita è migliorata così tanto.
Provasi: bene discutere di questi temi, ma attenzione ai parametri che vengono usati.
Sul Gdb un inserto speciale si occupa dell'indagine sulla qualità della vita realizzata in proprio e a livello anche di singoli comuni che ieri è stata presentata ufficialmente.  

SERVIZI SOCIALI. SOS EDUCATORI: A DICEMBRE ORE DECURTATE
Ne scrive il Gdb a pagina 8. Ridotta l'assistenza domiciliara, secondo l'assesssore Scalvini "si è sforato durante l'anno" e ora biosgna contenere le spese. A sollevare la questione una trentina di dipendenti della cooperatoiva Elefanti Volanti.

LA CISL CONQUISTA SPAZI (CON LE INSERZIONI A PAGAMENTO...)
Pagina 10 Bsoggi un'intera pagina pubblicitaria della Cisl dal titolo: «No a prove di forza, ma di mediazione». A pagina 11 la cronaca del presidio di ieri, in occasione della giornata di sciopero del pubblico impiego e delle scuola promosso dalla Cisl. Un centinaio i manifestanti che hanno partecipato al presidio in piazza Paolo VI. Una pagina (la 26) intera a pagamento anche sul Gdb.

SIDERURGIA, INTERVIENE CALZONI
Un lungo intervento dell'ex ad di Lucchini Ugo calzoni sulle ultime cronache. "Solo adesso, dopo il successo dell'offerta e del disegno industriale degli algerini della Cevital, la siderurgia privata italiana e quella bresciana in modo particolare, si stanno interrogando, con preoccupazione, sui tempi che le attendono - leggiamo -. È un buon segno dopo il pasticciato ed estemporaneo approccio messo in campo sulla questione della ex Lucchini. Non è sfuggita l'insufficienza con la quale si è affrontata l'intera vicenda. Dapprima con un «non ci interessa»; poi con una specie di «avance» sull'impianto di laminazione di Lecco (meno di un decimo dell'intero asset oggetto di offerta); in ultimo (comprese le audizioni parlamentari agevolate dal senatore Massimo Mucchetti) con una sorta di scetticismo aristocratico nei confronti dell'offerta algerina e dei suoi protagonisti. Atteggiamenti che hanno spinto il Commissario governativo a sollevare la minaccia di difendere la gara e le offerte in corso dalle turbative. La Federacciai e i siderurgici del forno elettrico non escono bene da questa storia".

ALTRE DI CRONACA ED ECONOMIA
Notizie dalla provincia sul Bsoggi: "Una bomba d´acqua colpisce il basso Garda". Un nubifragio di rara intensità si è abbattuto ieri pomeriggio inondando la rete stradale: circolazione in tilt, problemi dai centri storici alle periferie
A p29 "Tredicesime, Brescia inverte la rotta e risale". L´ammontare totale a quota 714 milioni di euro. Ma «gran parte sarà mangiato da tasse e bollette. La spesa per consumi giù del 10%».

Apertura del Gdb sul parcheggio scambiatore di S.Eufemia e, in taglio basso, la notizia (e polemica) relativa allo stipendio del direttore generale di Brescia Mobilità Medeghini. Ammonta a 300 mila euro e, pare, potrebbe andare anche peggio (per i contribuenti).
A pagina 33 il titolo: "Licenziati Emer: scortati all'uscita come ladri".

Sul Corriere apertura dedicata all'"Expo che parla bresciano" e, nell'Economia, al rapporto della Camera di Commercio sulle imprese straniere a Brescia. Sono tante (una su dieci) e molte di queste parlano cinese.