2014-11-20 - La Corte di Cassazione si è pronunciata creando sconcerto fra i familiari delle vittime di amianto e quanti, noi compresi, si sono battuti in tutti questi anni perchè i colpevoli fossero puniti.

Le morti sono state reali come il dolore che le accompagna, la polvere dell'Eternit si continua a respirare e altri moriranno nei prossimi anni; il reato è accertato, ma senza condannati nessuno pagherà per le colpe commesse.

Questa sentenza è un altro duro colpo che viene inferto ai tanti ex-esposti che si sono rivolti ai nostri uffici chiedendo tutela per le conseguenze subentrate all'esposizione all'amianto e che hanno confidato nella possibilità di ottenere giustizia, minando la speranza di quelli che, con le stesse conseguenze dovranno confrontarsi in futuro.

Per questo non ci arrendiamo; perchè si affermi il senso di giustizia che ci anima occorre continuare a rivendicare che i colpevoli riconosciuti e accertati non restino impuniti.

Camera del Lavoro di Brescia