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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Jobs Act, cig, disuguaglianza, 25 ottobre a Roma. Segnalazioni dai quotidiani nazionali di lunedì 13 ottobre


Il governo procede spedito verso l’approvazione della riforma del mercato del lavoro. Alla Camera si fa sempre più concreta l’ipotesi di una nuova richiesta di fiducia per ridurre i tempi del Jobs Act. Lo ha confermato ieri il ministro del lavoro Giuliano Poletti, mentre il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Delrio, ha criticato la scelta della Cgil di scendere in piazza contro le norme sul lavoro. La Cgil va avanti sulla sua strada e l’organizzazione per la preparazione dell’appuntamento del 25 è a pieno ritmo. Per domani è prevista la conferenza stampa sulla manifestazione di San Giovanni. I nuovi dati sulla cassa integrazione confermano intanto la gravità della crisi, mentre la quota di Pil dovuta alle attività criminali, in particolare alla droga e alla prostituzione, equivale a 52 miliardi di euro. Il governo mette a punto una Legge di Stabilità da 23 miliardi, tre dei quali serviranno per correggere il deficit pubblico. La manovra dovrebbe essere varata mercoledì dal Consiglio dei ministri. Il Corriere della Sera pubblica un sondaggio sul Tfr in busta paga: la maggioranza degli italiani intervistati  preferisce il risparmio per la pensione. Dopo l’alluvione, ora Genova vuole cacciare il suo sindaco, accusato di aver premiato i dirigenti del Comune per una prevenzione mai realizzata. Ancora un altro grande esempio di generosità da parte dei giovani volontari che stanno lavorando in queste ore tragiche, mentre non si placano le polemiche sul ricorso dei costruttori edili che avrebbero bloccato i lavori della messa in sicurezza della città. Renzi promette 2 miliardi per il dissesto idrogeologico.

REPUBBLICA CORREGGE IL TITOLO SU SUSANNA CAMUSSO

La Repubblica costretta a precisare. A pagina 13 di ieri il quotidiano diretto da Ezio Mauro ha pubblicato poche righe per rettificare un titolo del giorno prima sulla stessa pagina 13. Nell’articolo sulla Cgil di pagina 13 di Repubblica di ieri (sabato 10 ottobre) – scrive la redazione - la frase del titolo “Se votate la fiducia non venite in piazza” non era riferita al segretario Susanna Camusso, come invece poteva erroneamente dedursi dal contesto. Ce ne scusiamo con l’interessata”.La precisazione di Repubblica arriva dopo una lettera firmata da Massimo Gibelli, portavoce del segretario generale al direttore Ezio Mauro. (il testo sul sito della Cgil, www.cgil.it e su rassegna (www.rassegna.it)

FURLAN CAMBIA LA SEGRETERIA DELLA CISL

Per il suo appuntamento settimanale del lunedì del Diario sindacale su Corriere Economia, Enrico Marrofa il punto oggi sui nomi dei segretari che dovrebbe entrare in segretaria al posto dei dirigenti legati all’ex segretario Raffaele Bonanni. La nuova segretaria generale, Anna Maria Furlan si muoverà in linea con il suo predecessore, ma si appresta a cambiare profondamente la segreteria a partire dal responsabile dell’organizzazione. Nella segreteria confederale tra i nuovi ingressi è previsto anche quello di Beppe Farina, leader del metalmeccanici cislini. Nel pezzo di Marro si parla ovviamente anche della manifestazione della Cgil del 25 ottobre, mentre la Cisl ha preferito organizzare per sabato prossimo manifestazioni territoriali all’insegna del Jobs Day

CRISI: ANCHE NEL 2014 SI SFONDERA’ LA QUOTA DEL MILIARDO DI ORE

Alla fine della scorsa settimana la Cgil ha fornito i nuovi dati sulla cassa integrazione che rilanciano l’allarme su una crisi che proprio non vuol finire. Poco meno di 715 milioni di ore di cassa integrazione, richieste e autorizzate, registrate nei primi otto mesi dell'anno, di cui oltre la metà fatte di cassa straordinaria. Un monte ore di cig, determinato da una richiesta media per mese che sfiora le 90 milioni di ore e che mira a sfondare per l'ennesima volta il miliardo a fine anno, che relega in cassa a zero ore oltre 515 mila lavoratori da gennaio. Lavoratori che hanno subito un taglio del reddito pari a 2,75 miliardi, ovvero 5.300 euro netti in meno in busta paga per ogni singolo lavoratore. Secondo il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino, la richiesta di cassa integrazione "continua inesorabile a gravitare tra le 80 e 90 milioni di ore, così come avviene ininterrottamente da gennaio del 2009”. “La proiezione di questi dati ci dice che anche il 2014 sfonderà la quota di un miliardo di ore di cassa integrazione, richieste e autorizzate, così come accaduto nel 2010 e nei due anni passati, per arrivare a 6 miliardi e mezzo di ore di cig in sette anni di crisi.

SONDAGGIO SUL TFR. I LAVORATORI PREFERISCONO I FONDI PENSIONE

“Tfr, due intervistati su tre dicono no alla liquidazione versata in busta paga: meglio le pensioni integrative”. E’ questo il titolo di un articolo di Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera di oggi (p.9) dedicato alla proposta del governo Renzi di trasferire i soldi delle liquidazione nelle busta paga. Pagnoncelli spiega che nel sondaggio realizzato si è riscontrato molto interesse al tema da parte degli intervistati. “Il Tfr in busta paga riscuote però consensi molto limitati: solo il 26% degli italiani (e il 21% dei lavoratori dipendenti) apprezzerebbe di avere qualche soldo in più mensilmente (o in unica tranche annuale) ad integrazione del proprio salario. Più di due terzi (e quasi tre quarti dei dipendenti) gradirebbe maggiormente avere la classica liquidazione al termine del rapporto lavorativo”. Sempre a proposito di pensione e di risparmio per il futuro cresce il gap tra i lavoratori più anziani e i giovani. Se ne parla sul Sole 24ore che dedica la sua apertura di oggi al tema: “Pensioni, lavoro, risparmi, la lunga rincorsa dei giovani”. Oltre ai vari servizi, il Sole propone un editoriale di Carlo Carboni sulla “cambiale delle rendite sulle spalle dei più gracili”. Sempre sul Tfr da segnalare da Repubblica l’analisi di Tito Boeri, “Il Tfr di Pantalone” (p.27). Sul Sole 24 ore a proposito di risparmio previdenziale da segnalare un interessante approfondimento a firma di Francesca Barbieri e Claudio Pinna (p.4), “Pensioni sempre più mini. Per i redditi molto bassi tempi allungati per avere diritto all’assegno. Nell’articolo si parla delle carriere frammentate: l’80% dei collaboratori under 30 versa meno di sei mesi di contributi l’anno.


LA DISEGUAGLIANZA CONTINUA A CRESCERE: L’ALLARME DI VISCO

Sull'onda della crisi "la diseguaglianza è cresciuta a livelli senza precedenti" a livello globale. L'allarme questa volta è del governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, secondo il quale se "aumentare il reddito è centrale per fuggire dalla povertà, altrettanto importante" è concentrarsi sulle infrastrutture materiali e immateriali come "l'accesso all'elettricità, alla sanità, all'acqua e all'educazione primaria". Nel suo intervento presso il Comitato per lo sviluppo della Banca mondiale, Visco ha esortato a combattere per evitare che la diseguaglianza si trasformi in una forza "distruttrice", tale da "ridurre gli investimenti, diminuire gli incentivi e generare instabilità economica e sociale, così da comprimere infine anche la crescita economica".

ANALISI, COMMENTI E INTERVISTE

Sui giornali di oggi sono tre i temi maggiormente trattati dai commentatori: le scelte di politica economica del governo, l’alluvione a Genova con il grande lavoro dei volontari e la visita in Italia del premier cinese, Li Keqiang in vista del vertice Europa-Asia previsto per questa settimana a Milano.

Genova nel fango. Il Corriere della Sera dedica l’editoriale a firma di Beppe Servergnini al “grande esempio di tanti ragazzi, quando l’impegno dà fiducia”. Su Repubblica, che apre con la notizia della rivolta di Genova, scrive Adriano Sofri, “Le vanghe precarie della meglio gioventù”. Sempre su Genova su Repubblica è da segnalare l’inchiesta di Gad Lerner, “Dalla Carige alla Foce una cittàche affonda”. Anche il Messaggeroapre con la notizia di Genova, “la rabbia e la beffa”: “Funzionari del Comune premiati poco prima dell’alluvione per l’attività dio prevenzione. Il premier: pronti due miliardi, li sbloccheremo. L’ira dei cittadini, contestato il sindaco”. Sulla Stampa l’inchiesta di Lodovico Poletto, “Perché quei lavori sono fermi da 3 anni”, dove si parla tra l’altro del costruttore Pascussi, re del cemento, autore del ricorso che ha bloccato i lavori, un fatto denunciato nei giorni scorsi anche dal segretario generale della Fillea Cgil, Walter Schiavella.

La manovra con la Legge di stabilità. La Stampa dedica il titolo di apertura alla manovra. “Irap, lo sconto raddoppia. Renzi vuol portare da 2 a 4-5 miliardi gli sgravi sui contributi delle aziende. Tesoro e Palazzo Chigi limano la manovra che il Cdm delibererà mercoledì. Vertice premier-Padoan sul Tfr. Tra gli approfondimenti proposti dalla Stampa interessante quello di Maria Corbiche parla della proposta del ministro Franceschini sulle opere d’arte da poter utilizzare per pagare le tasse. Sul possibile condono fiscale, o sanatoria come preferiscono chiamarla gli uomini del Fisco, l’approfondimento di Michele Di Branco sul Messaggero, “Equitalia, un rientro più morbido anche per chi ha saltato più rate” (p.5). Sul condono fiscale apre invece il Giornale con un pezzo di Nicola Porro. “La sanatoria farà sparire il reato di frode e potrebbe riportare in Italia 80
miliardi”.

La Cina è sempre più vicina. Il Sole 24 ore lancia oggi in prima pagina un articolo del premier cinese Li Keqiang che dice di essere molto contento di poter venire in Italia per partecipare al vertice Asem, Europa-Asia: “Spero che la visita possa contribuire ad ampliare e approfondire una fattiva cooperazione in vari campi tra Cina e Italia e aprire un nuovo capitolo nell’amicizia e collaborazione tra i nostri due Paesi”. Anche il Corriere della Sera dedica molto spazio al rapporto tra Cina e Italia con un titolo di prima pagina e vari articoli all’interno: Dario Di Vico, Maria Serena Natale, Paolo Salom, Guido Santevecchi e Danilo Taino.

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