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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

PRESENTI LANDINI, COFFERATI E AIRAUDO

Oggi sciopero e manifestazione in città, Alle 10 l'attivo regionale dei delegati Fiom. venerdì prossimo mobilitazione generale a livello provinciale


2014-10-09 - * L´autunno «caldo» - sul fronte occupazione, ammortizzatori sociali e Statuto dei lavoratori - accende anche Brescia e vede la Fiom compiere il primi «passi». In vista della manifestazione nazionale del prossimo 25 ottobre in piazza San Giovanni a Roma, organizzata dalla Cgil, per dire «no» alle scelte del Governo Renzi sui temi al centro dell´attenzione, i delegati regionali lombardi dei meccanici Cgil si danno appuntamento oggi in Camera di commercio in città per predisporre iniziative di lotta condivise contro un atteggiamento dell´Esecutivo definito «inaccettabile».

L´INIZIATIVA si inserisce nell´ambito della giornata di sciopero gestita dalle Rsu - in alcune zone sarà di otto ore, in altre di 4 - indetto dalla Fiom: alle 9 dalla zona ingresso di via Fiume dell´Iveco partirà il corteo, aperto a tutti, che attraverserà il centro storico per raggiungere l´auditorium della Cdc in via Einaudi. I lavori dell´Attivo, presieduti dal leader territoriale dei meccanici Cgil, Francesco Bertoli, vedranno tra i protagonisti i segretari generale nazionale e regionale della Fiom, Maurizio Landini e Mirco Rota, il deputato di Sel, Giorgio Airaudo, e il parlamentare europeo del Pd Sergio Cofferati. Lo stesso Landini che ieri a Milano, ha tuonato contro le politiche del premier, assicurando di «essere pronti ad occupare le fabbriche» in caso di ulteriore riduzione dei salari e di un eventuale smantellamento dello Statuto dei lavoratori. Nel pomeriggio Landini, in Santa Giulia, interverrà all´inaugurazione della mostra «CapoLavoro»: curata da Silvia Spera (della segreteria Cgil bresciana) è pensata per ricordare il quarantennale della strage di Piazza della Loggia; propone un percorso pittorico, cinematografico e documentario con le tappe politiche fondamentali del Novecento che caratterizzano il passaggio da un´Italia arcaica e contadina a una Repubblica fondata sul lavoro e sui diritti dei lavoratori. «Una conquista da tutelare - evidenzia il segretario provinciale Fiom, Francesco Bertoli -: impegneremo tutte le nostre energie per non farla smantellare. Comprese azioni forti e dimostrative come quelle prospettate da Maurizio Landini».

BERTOLI e il leader territoriale della Camera del lavoro, Damiano Galletti, respingono al mittente ogni accusa di «accanimento ideologico», ribadiscono una forte preoccupazione per le misure prospettate dal Governo. «Siamo i primi a dire che lo scontro non serve, in particolare in una fase di crisi, che sarebbe molto più costruttivo il dialogo su questioni rilevanti per il Paese - concludono -. Al tempo stesso non possiamo restare immobili di fronte a misure che possono andare contro i lavoratori, dobbiamo reagire sollecitando pure le imprese a dire quale futuro è nei loro pensieri».

* articolo Bresciaoggi

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