via Fratelli Folonari, 20 - Brescia Centralino 030.37291
cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

PILLOLE DI CARTA

«Lo riformiamo noi lo Statuto dei lavoratori, ma in modo più inclusivo». La campagna Cgil per il Lavoro scalda i motori. Segnalazioni dai quotidiani di martedì 9 settembre


Il lavoro deve tornare al centro dell’attenzione e la politica non può più rimandare decisioni di politica economica per rilanciare un Paese che appare fermo. Per questo la Cgil lancia l’idea di una “piazza del lavoro”, una grande manifestazione nazionale da tenersi all’inizio del mese prossimo, un appuntamento che dovrà cercare il coinvolgimento di tutto il sindacato confederale. Lo ha annunciato ieri il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso partecipando alla prima trasmissione di debutto di Giovanni Floris su La7, “Diciannovequaranta”. Le riforme vanno fatte, ma non contro i lavoratori e la Cgil è disposta a discutere una modifica dello Statuto dei lavoratori, ma per renderlo più inclusivo, non per ridimensionare i diritti esistenti, conquistati con anni di lotte. Da parte sua il governo Renzi non ha ancora deciso una linea chiara a proposito del Jobs Act e il premier pare ora affidarsi esclusivamente al piano dei tagli della spesa pubblica elaborato dal commissario Cottarelli, mentre nel Pd si riaccende il dibattito contro il nuovo assalto della destra all’articolo 18 e sugli assetti da rivedere nella segreteria.  Anche la Fiom annuncia una sua manifestazione nazionale con uno sciopero di otto ore, ma non è escluso che tutte le iniziative possano convergere. Sarà il prossimo direttivo della Cgil a decidere. La Cgil si mobilita oltre che sul lavoro anche sui problemi del fisco e delle pensioni, come ha spiegato ieri a Radio Articolo 1 il segretario confederale Nino Baseotto. Intanto riparte anche la campagna nazionale della Cgil, “Riformo io” sulle scelte prioritarie per cambiare la pubblica amministrazione. I sindacati britannici da oggi in assise a Liverpool. In Senato riparte la discussione sul Jobs Act.

UNA PIAZZA PER IL LAVORO. RIFORME VERE CONTRO I POTERI CHE BLOCCANO

La Cgil organizzerà all'inizio di ottobre una 'Piazza per il lavoro', "una manifestazione per fare conoscere al paese le condizioni e le politiche necessarie" al mercato del lavoro. Lo ha annunciato ieri il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Le riforme si devono fare, ha spiegato il segretario generale, “a partire da quella della pubblica amministrazione, ma non contro il lavoro bensì' contro i poteri che bloccano il cambiamento e la ripresa. "Siamo di nuovo ai tagli lineari e non a politiche attive per creare lavoro" ha lamentato il segretario generale della Cgil. "Proporremo noi stessi una modifica dello Statuto dei Lavoratori perché diventi inclusivo di tutte le forme del lavoro. E' necessario svoltare, bisogna smetterla con questa discussione tutta fatta sulla riduzione dei diritti" dei lavoratori.

PUBBLICA  AMMINISTRAZIONE. RIPARTE LA CAMPAGNA CGIL “RIFORMO IO”

Riparte il viaggio lungo la penisola della campagna nazionale della Cgil 'Riformo IO'. I primi due appuntamenti sono fissati per venerdì prossimo a Grosseto e per sabato 13 in Val Camonica, arrivano la settimana seguente alla conferma di un altro anno di blocco contrattuale per i lavoratori pubblici e alla presentazione delle linee guida per la riforma della scuola. La confederazione di Corso d'Italia, con le categorie del pubblico impiego (Fp Cgil) e della conoscenza (Flc Cgil), lo scorso luglio ha messo in campo la campagna per una vera riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, che punti a migliorare i servizi andando incontro alle esigenze dei cittadini. Scopo che per la Cgil non sarà raggiunto con i provvedimenti del governo Renzi in materia - il convertito decreto legge 90 e il disegno di legge delega, che ha iniziato il suo iter parlamentare - , privi di un progetto complessivo e, ancora una volta, punitivi nei confronti dei dipendenti pubblici. Per cambiare realmente e in modo strutturale settori che rendono esigibili diritti costituzionali fondamentali, dalla salute all'istruzione, è necessario coinvolgere chi vi lavora ogni giorno. Motivo per cui la Cgil ritiene indispensabile ripartire dallo strumento contrattuale e considera incomprensibile e dannosa l'ulteriore proroga del blocco iniziato nel 2009, annunciata negli scorsi giorni dal ministro Madia. Questi i temi che saranno affrontati nelle prossime tappe della campagna 'Riformo IO'. Primo appuntamento il 12 settembre, venerdì prossimo, a Marina d'Alberese. L’'iniziativa vedrà la partecipazione di Claudio Renzetti, segretario generale Cgil Grosseto, Alessio Gramolati, segretario generale Cgil Toscana, e dei segretari generali di Fp Cgil e Flc Cgil, Rossana Dettori e Domenico Pantaleo. A concludere i lavori sarà Serena Sorrentino, segretario confederale Cgil. Sabato 13 settembre la campagna si sposterà in Lombardia. La settima tappa si terrà a Rogno, provincia di Bergamo, in occasione della Festa della Cgil Valle Camonica-Sebino. Al dibattito, coordinato dal sindaco di Iseo Riccardo Venchiarutti, parteciperanno il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, e i parlamentari Franco Bordo, Antonio Misiani e Massimo Mucchetti.


ANALISI, COMMENTI E INTERVISTE

Sul Messaggero Giusy Franzese parla del Jobs Act e delle spaccature interne al Pd, “Lavoro, il Pd frena sull’articolo 18: dibattito da superare” (p.3). Di lavoro e diritti, ma più in generale di politica e di Pd parla oggi Guglielmo Epifani intervistato da Alessandro Barbera su La Stampa (p.5): “Il Pd diventi un partito plurale e più autonomo”. Secondo l’ex segretario il partito deve fare da cerniera tra le scelte del governo e la funzione dei parlamentari. Su Repubblica, a proposito dei problemi del Pd, parla Gianni Cuperlo, “Le riforme di Matteo ancora imballate come i mobili Ikea. E basta adulatori”. Sulla riforma della scuola intervista al ministro Giannini sul Sole 24 ore, “Maturità e lavoro, si cambia”. Vari i commenti di oggi sullo scontro interno al capitalismo italiano dopo gli attacchi di Marchionne a Montezemolo. Sul Corriere della Sera scrive Dario Di Vico, “Al Paese serve una classe dirigente non litigiosa” (p.34). Su RepubblicaFederico Rampini parla della “rissa sulla Rossa, uno show all’italiana”. Per il Fatto Quotidiano lo scontro sulla Ferrari merita l’apertura, “La guerra di Luca”. Infine, a proposito dei tanti effetti negativi di una crisi che non finisce, dal Sole 24 ore segnaliamo l’articolo di Marzio Bartoloni, “La crisi chiude 25 mila negozi” (p.12).

Approfondimenti